Alla vigilia del Mexico l’argomento era solo uno, il ritorno nel WRC di Sebastian Loeb, che poi con le prestazioni in gara è diventato una bomba mediatica, ed oggi al Tour se Corse l’Alsaziano entra in maniera arrembante nella rosa dei favoritissimi.
Manca poco meno di una settimana al via del Tour de Corse, ed in questi giorni dopo gli echi Messicani sulla grande gara di Loeb, è scesa un atmosfera più fredda, quasi come se ci fosse il timore ad inserirlo tra i favoritissimi. Ma con cosa ha fatto vedere la C3 l’anno passato sull’asfalto, un vantaggio importante che gli avversari potrebbero non avere ancora recuperato integralmente, qualche nuova evoluzione attesa sulle rosse proprio per il Corsica. I favori della vigilia non possono che essere Meeke e Loeb. Se per Seb un pò di tensione in più c’è, ora non si parla più di ritorno una tantum vada come vada, ma con quanto messo sul piatto in Messico.. Tensione che nel caso di Meeke è ancora più grande perché oltre a quella dei favori del pronostico si somma quella del compagno di squadra. Presenza che in questo momento non è così ingombrante ma ha comunque un suo peso specifico. A contrastarli ci sarà l’armata Hyundai, anche se nel caso del Tour sarebbe meglio dire Neuville, perché su questo genere di strade sia Sordo che Mikkelsen vanno forte, ma non hanno quel qualcosa in più di capitan Neuville, per cui è facile prevedere una gara su posizioni di classifica anche alte ma con un occhio di riguardo a portare a casa i punti marche. Per ultimi abbiamo lasciato Ogier e Tanak, il Francese ha forse la macchina che si è evoluta meno prestazionalmente, lato che l’asfalto Corso potrebbe mettere a nudo, fermandolo appena sotto i gradini alti del podio. E poi c’è Tanak, molto più che un incognita, ora il motore della Yaris c’è e nell’insieme la vettura è quella che si è evoluta maggiormente, ma resta da capire se il livello raggiunto la dove si viaggia con il massimo grip come in Corsica è al livello delle prime della classe.