LOEB SULLA C3, MATTON TRABALLA

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La pentola ha cominciato a bollire dal Tour de Corse, poi a maggio prima si è fatto avanti Sainz a rivendicare il ruolo di collaudatore, poi Matton è riuscito ha calato la carta Mikkelsen, ma senza fare chiasso per il sedile da collaudatore ha cominciato a lavorarci anche Loeb ed a qualche mese il primo round è andato proprio all’Alsaziano.

La concorrenza era di quelle pesanti a cominciare dal compagno di squadra in Peugeot Carlos Sainz, candidatosi pubblicamente al ruolo di collaudatore, ma con il probabile appoggio dei vertici Iberici di PSA a cui è molto legato. Poi il gran capo Matton ha sceso il jolly Mikkelsen, ma indipendentemente dal valore del Norvegese in gara, stridevano molto i commenti sui test e su presunte nuove soluzioni e indirizzi. Poco credibili perché con auto sempre più evolute certi step non si inventano su due piedi, al massimo sono frutto di precedenti pianificazioni. Ma se in Sardegna Meeke si è accartocciato quando era al comando o giù di li, mentre Breen ha dimostrato di esserci. Le ipotetiche evoluzioni per la guerra di Polonia hanno plafonato tutti verso il basso Breen compreso. Ma se il primo a saltare è stato il responsabile tecnico, era prevedibile vista una gestione della squadra sempre più in balia di se stessa, che sua maestà Seb riuscisse a prendere in mano lo sviluppo della C3 WRC+. Ma se molti tifosi bramano per rivedere l’Alsaziano al volante di una C3 nel mondiale, chi comincia a tremare in Citroen non sono i piloti ma chi è al timone della squadra, prima ha avallando un programma a budget ridotto con qualche buco nero di troppo. E quando le cose sono cominciate ad andare male, gestendola ancora peggio, non che Mikkelsen sia scelta sbagliata, ma il togli metti continuo compresa l’evaporazione della quarta vettura in Finlandia. Nel sottobosco del mondiale si sono praticamente aperte le scommesse sulla durata di Matton che viene data dai due a cinque mesi. Di sicuro una gestione Loeb potrebbe costare molto cara, perché Seb non è uno che si accontenta, ma sopratutto potrebbe fare rivedere i budget della squadra, per sviluppo e anche piloti dove il risparmio è stato totale.  

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