Alla Dakar la frazione finale con la bouclé di Yanbu, di soli 175 chilometri ha registrato il quinto successo scratch del Hunter BRX di Loeb, una risposta da leone alle disavventure di ieri. Non è stato da meno il giovane De Mevius secondo a tutta per evitare di perdere la piazza d’onore generale, mentre per Sainz si è trattato di una parata regale per celebrate la quarta Dakar.
Sainz vince la sua quarta Dakar, dopo quelle del 2010, 2018 e 2020, e l’Audi centra il bersaglio al terzo tentativo. Carlos Sainz e Lucas Cruz, su Audi RS Q e-tron E2, si aggiudicano così questa edizione con un’ora 20’25” su Guillame De Mevius e Xavier Panseri, su Toyota Hilux Overdrive, e un’ora 25’12” su Sebastien Loeb e Fabian Lurquin, su Prodrive Hunter BRX che oggi hanno vinto la tappa di soli 175 Km di speciale su 328 Km attorno a Yanbu. La tappa è iniziata con Mattias Ekstrom ed Emil Bergkvist, su Audi RS Q e-tron, E2, i più veloci al km 33, con 2’’ di vantaggio su Loeb, e 12” Dumas. È quarto a 53’’ mentre Sainz sicuro della leadership è a 2’30’’. Peterhansel per problemi al motore si ferma al km 95. Al comando passa Loeb che va a vincere davanti a De Mevius, in ritardo di 5’09” e a Voidotas Zala e Paulo Fiuza, su Mini John Cooper Works Rally Plus, a 5’21”. Quarto posto per Guerlain Chicherit e Alex Vinocq, su Toyota Hilux Overdrive, a 5’29” e quinto per Krzysztof Holowczyc e Lukasz Kurzeja, su Mini John Cooper Works Rally Plus, a 5’55”. Sainz chiude a 10’50”. Xavier De Soultrait e Martin Bonnet su Polaris Pzr Pro R vincono tra gli SSV. Martin Macik David Svanda e Frantisek Tomasek, su Iveco Powerstar, vincono tra i Camion.