La partenza del tecnico belga, eletto da poco al ruolo di responsabile del programma WRC per la prossima stagione, è stata una sorta di fulmine a cielo sereno, un uscita di scena che potrebbe pesare sul programma rally della casa coreana decisamente fumoso e incerto già a partire dal venti ventisei.
Di sicuro Christian è stato uno di quelli ad avere fatto più fatica a mandare giù il boccone amarissimo del titolo costruttori andato alle ortiche con l’uscita di Ott Tanak, ed i suoi rapporti con Francois-Xavier Demaison, responsabile tecnico della squadra, non hanno mai fatto trasparire scricchiolii o incomprensioni. Due tecnici di grandissimo valore, ma perfettamente complementari nei rispettivi ruoli: più organizzativo e politico il Francese, più geniale ed estroso nella visione del suo ruolo il belga. Tra i due la stima reciproca è nata e cresciuta quando FX era uno degli ingegneri Peugeot e Christian ha cominciato a muovere i suoi primi passi in Subaru. La sua partenza per andare ad “intraprendere una nuova avventura” sono parole che stanno nelle corde del tecnico belga, in circostanze simili spesso le dimissioni sono state forzose, un ipotesi che non vogliamo nemmeno prendere in considerazione perché questo sarebbe un autentico harakiri per la squadra. Il fatto siano intervenute una serie di vedute contrapposte in quest’ultimo anno che hanno irritato Loriaux ci sorprenderebbe molto di meno. Non dimentichiamoci di una macchina nuova per il 2025 accantonata in primavera quando FIA e costruttori si sono accapigliti sul colpo di spugna dato all’ibrido. Per non parlare della retromarcia Hybrid di novembre, richiesta da M-Sport e subito sposata da Hyundai, rimescolando ancora una volta le carte last minute. Un altro cambio di programma che ritarda l’ingresso della i20 N Rally1 evoluta, e così al Monte Hyundai si presenterà con la rally1 venti ventiquattro senza kit ibrido e forse con la flangia ridotta. Un altro punto interrogativo che non è stato chiarito visto che proprio da Alzenau hanno avanzato una richiesta per mantenere invariata la strozzatura del turbo. Una serie di avanti e indietro che poco si addice alla visione di un tecnico purosangue come Loriaux. Il programma rally Hyundai con tutte le sue certezze, ad oggi ferme al trentuno dicembre venti venticinque, con la partenza dell’eminenza grigia di Christian aggiunge un ulteriore punto interrogativo.