Il cross country sempre più sovente si propone come una sorta di occasione per i rallysti di riuscire a prolungare la propria carriera, ma non è certamente il caso del ventiseienne Pierre Louis Loubet che sarà al via dell’Africa Eco Race, con l’Apache APH-01 il nuovo T3 Hybrid.
La maratona cross country che si corre sulle piste e le dune delle prime Dakar, ad un paio di settimane dal via (previsto sabato 30 dicembre nel cuore del Principato di Monaco) ha visto l’ingaggio a sorpresa di Pierre Louis Loubet, al suo debutto nei raid al volante dei piccoli buggy T3. Il giovane pilota Corso andrà ad affiancare sul nuovissimo Apache APH-01 del pilota di motocross transalpino Paulin Gautier che al suo fianco avrà Rémi Boulanger, mentre a navigare Loubet sarà François Borsotto. Un T3 di ultima generazione, che può correre nella categoria ammessa nel World Rally Raid Championship nella classe T3.U, un buggy leggero che propone una doppia motorizzazione composta da un unità elettrica (di 50 Kw), ed una termica tradizionale. Un motore Peugeot tre cilindri con una potenza di 150 Kw, alimentato con bio carburanti di seconda generazione. Innovativo anche il corpo vettura composto da fibra di lino, materiale derivato dalla pianta di lino, più leggero della fibra di carbonio standard. Interessante la scelta da parte della Apache di non tentare la sorte nella Dakar, ma provare a lanciare il guanto della sfida all’Africa Eco Race, corsa altrettanto dura ma dai clamori mediatici più ridotti. Dove però a livello di visibilità non si rischia di essere fagocitati, se alle spalle non ci sono investimenti mediatici con cifre prossime ai sei zero. Sfida raccolta anche da Loubet che si tuffa a soli ventisei anni nella sua prima maratona cross country, senza alcuna esperienza alle spalle. L’Africa Eco Race si concluderà sulle sponde del Lago Rosa il 14 gennaio, e quindi Pierre Louis avrà il tempo di rientrare per preparare il Montecarlo.