Alexey Lukyanuk torna nelle corse dopo un anno di inattività, alle note del connazionale Alexander Rzhevkin. Il banco di prova sono stati gli asfalti del Rally Vigneti Monferrini, che hanno visto il due volte campione europeo, impegnato nelle vesti di tutor e navigatore.
È stata una sorpresa per tutti rivedere in azione Alexey Lukyanuk, seppur nelle vesti di navigatore. Un’astinenza dal mondo delle corse che per uno dei migliori interpreti della serie continentale è durante oltre un anno, all’interno del quale si è innescato il conflitto Russia – Ucraina che ha paralizzato anche parte del mondo dello sport. La partecipazione di Alexey, resa possibile dalla licenza cipriota, è a detta sua la prima di un pacchetto di gare in Italia, che lo vedranno impegnato come tutor alle note di Rzhevkin. Per quest’ultimo infatti, le gare di casa nostra, verranno utilizzate per fare esperienza sull’asfalto, dopo le diverse partecipazioni nelle stagioni passate tra la Russia e l”Estonia.
La cronaca della loro gara, tuttavia, non è tra le più entusiasmanti, nonostante abbiano apprezzato gli asfalti del monferrato. Il risultato finale è un’ottava posizione assoluta su di una Skoda Fabia Rally2, ottimo test in attesa di capire dove li rivedremo in azione. Per quanto concerne il resto del plotone della gara canellese, il successo è andato ad Ezio Grasso in coppia con Marco Icardi su Skoda Fabia Rally2 Evo del Team Balbosca, davanti a Olivier Burri navigato da Christophe Cler su Hyundai i20 Rally2. Medaglia di bronzo per il pilota monregalese Simone Bertolotti, in coppia con Federico Capilli su Citroën C3 Rally2, pronto per un programma che lo vedrà al via di alcune gare europee.
Primi tra le due ruote motrici, ed autori di un’altra gara di spessore, la coppia del Team Enjoy formata da Cristiano Fenoglio e Marco Rosso, i quali hanno chiuso noni assoluti sulla Peugeot 208 Rally4 della Miele Racing.