La generazione Rovanpera ha abbassato in maniera impressionante l’età della soglia d’ingresso ai massimi livelli del WRC, ed a Roma è toccato a PL Loubet debuttare al volante di WRC+, una prima che non è passata inosservata per precisione e velocità, la strada è ancora tanta ma la stoffa c’è.
Baby Kalle con il suo ingresso a gamba tesa nel WRC ha fatto saltare tutti gli schemi, abbastanza da sbriciolare e fare passare in secondo piano i ventitré di PL Loubet, avvicinando quella forbice che ha sempre diviso i circuiti dalla strada. Ma questo non ha cambiato la realtà, ed un ventitreenne come il pilota Corso impressiona per la sua crescita esponenziale che lo ha portato a debuttare sulle strade del Roma Capitale al volante di una Hyundai i20 WRC+. Partendo una ventina di minuti davanti alla gara si tratta di una prestazione da leggere tutta tra le righe, soprattutto nel metro di paragone che in questo caso era la Hyundai plus di Sordo, un pilota che sull’asfalto ci sa andare, ed anche forte. Lasciando da parte la classifica riservata alle plus, con Sordo che ha perso qualche secondo per delle noie tecniche, ed ha ceduto la leadership di metà gara a Pierre Louis. Loubet non ha mai forzato, ma ha dimostrato di avere assimilato molto bene gli automatismi di una vettura dotata di cavalleria vera e non quella ovattata delle R5. Sordo al contrario si è limitato a fare strada, ed a tratti ha dato l’impressione di alzare anche più del lecito, ma facendo qualche equazione tra i tempi dello Spagnolo e quelli delle R5 nel mondiale è abbastanza evidente che si è tenuto nel piede quei 5/8 secondi a speciale. Ma è proprio in virtù di queste stime che i tempi di Loubet confermano l’impressione che ha dava all’occhio. Un confronto che si ripeterà ad Alba, questa volta contro Neuville e Tanak, ma c’è da giurarci che il ragazzino in Estonia potrebbe già essere pronto a dare filo da torcere a Greensmith e Katsuta. Un investimento che da ragione ad Adamo andato a supporto della 2C Competition nella fornitura delle Hyundai i20 WRC plus e del programma del giovane Francese supportato anche dalla FFSA.