Il matrimonio tra M-Sport e Ford ha visto in questi giorni il rinnovo dei voti per altri tre anni, dopo i successi ottenuti nei primi anni dell’era plus non poteva essere altrimenti, restano però molti punti interrogativi su quale sarà l’impegno dell’ovale blu per la nuova era ibrida.
La conferma della partnership tra la factory di Wilson e la Ford Performance per le prossime tre stagioni, le prime dell’era ibrida era un passaggio scontato, visto che la collaborazione tra le due strutture, ed anche l’interfacciarsi sul nuovo progetto WRC non si è mai interrotto. Quello che però non è ancora stato chiarito sino in fondo è quale sarà l’impegno della casa americana a favore della M-Sport, quello che nelle ultime due stagioni è stato decisamente latitante. Da quanto è trapelato nelle prime settimane dell’anno l’impegno di Ford, almeno per quanto riguarda lo sviluppo della nuova rally1, dovrebbe tornare ad essere importante. Ed il fatto che non sia ancora stato chiarito quale sarà il modello utilizzato per l’era ibrida; se si continuerà con la Fiesta oppure se il testimone passerà alla Puma è una testimonianza che lo zampino di Ford (con tutte le sue riflessioni sulle implicazioni commerciali) questa volta c’è. Ovviamente il lavoro di Wilson per andare oltre, ed estendere il coinvolgimento della casa madre oltre lo sviluppo, supportando la squadra anche sull’ingaggio delle due prime guide. Un elemento che aiuterebbe anche ad inglobare nella livrea della vettura qualche sponsor di peso, vedi red bull, che dopo tutto il 2020 lontano da ogni livrea WRC quest’anno si riavvicinerà ad M-Sport con l’appoggio a Fourmaux.
