Tra i giovanissimi di casa Italia il 2021 ci ha regalato un Andrea Mabellini in crescita esponenziale. Il bresciano dopo un paio di stagioni con poche gare non troppo lontano da casa ha deciso di uscire dall’Italia e dopo una buona stagione RGT quest’anno ha tentato la sorte nel Clio Trophy by Toksport WRT dove ha fatto saltare il banco.
Una delle accuse fatte alle nuove leve di casa Italia è quella di non avere il coraggio di avventurarsi fuori dei confini nazionali, però qualcuno che va controcorrente c’è, ed uno di questi è Andrea Mabellini. Il giovane Bresciano classe 1999, ventidue anni compiuti ad agosto, ha iniziato a correre nei rally in circuito, ma con i diciotto anni non ha cercato un campionato nazionale ha semplicemente continuato con delle uscite a spot. Quando ha deciso di provarci sul serio lo ha fatto nella serie continentale andando a vincere la passata stagione la RGT Cup e l’Abarth Rally Cup, un successo che però è passato un po’ in sordina, visto che la RGT sembra avere il dono dell’invisibilità. Quest’anno invece ha optato per il neonato Clio Trophy by Toksport WRT, un bis Europeo dove ha tagliato completamente il cordone ombelicale con l’Italia; scegliendo un campionato monomarca a gestione tedesca, unico iscritto battente bandiera italiana. Una sorta esame superato a pieni voti dove è stato in grado di lasciarsi alle spalle una partenza ad handicap sulle veloci stage di Polonia, collezionando nei tre appuntamenti seguenti (Lettonia, Roma e Barum) tre successi consecutivi. Mentre nell’ ultimo round ungherese è stato autore di una gara tatticamente ineccepibile, tutta in controllo concentrato soprattutto sui punti campionato. Una gara con un fondo complicatissimo, dove l’anno scorso dopo i cinque minuti persi nella prima speciale aveva ribaltato il risultato con un incredibile rimonta lunga due tappe. Il ragazzo è giovanissimo, ed anche se il suo talento non è quello esplosivo (come Colin o Galli) la sua crescita è costante ed esponenziale. La prova del nove l’ha data al rally mille miglia concludendo all’ottavo posto assoluto con una Fabia Evo, ma soprattutto al due valli dove con la Clio rally4 si è messo dietro tutti i protagonisti del CIR due ruote motrici. Ed ora può cominciare a pensare ad un’altra euro stagione, al volante del suo premio: la Renault Clio rally4 Toksport, che avrà a disposizione per tre gare. Un miniprogramma che si potrebbe incrementare e con il quale avrà la possibilità di misurarsi con chi ambisce all’ERC3 e all’ERC3 Junior. Tra le scelte coraggiose di Andrea c’è anche stata quella di tornare a correre con al fianco Virginia Lenzi, con la quale ha condiviso l’abitacolo nelle prime stagioni. Dopo un 2020 con navigatori di esperienza ha optato per avere al fianco la persona con il quale si è sempre trovato bene, privilegiando il lato umano, ed il fatto di crescere assieme inevitabilmente crea una coesione particolare, in grado di andare oltre. Nel 2022 sarebbe bello se per lui ci fosse anche un aiutino dall’ACI Team Italia, il giusto riconoscimento ai risultati ottenuti che gli possa dare una mano a continuare il suo percorso internazionale.