Le classifica dell’ERC e di molte serie support del campionato continentale hanno già emesso il loro verdetto, ma all’appello manca ancora l’ERC Junior dove molte delle giovani promesse del vecchio continente si giocano un sedile nel mondiale Junior, una sfida ancora aperta ed equilibratissima tra il rumeno Maior e il trentino DaPrà.
Con una buona terza posizione nell’ERC Junior, il pilota trentino Daprà è riuscito ad accorciare le distanze dal nuovo leader Norbert Maior, che sugli asfalti della repubblica Ceca è sempre rimasto in scia all’Italiano. La sorpresa di Zlin è stato il tedesco Timo Schulz, con la sua Opel Corsa ha messo tutti in fila già nella prima bouclé, una mezza minutata su tutti che gli ha permesso di gestire con grande autorità il resto della gara. Alle sue spalle a battersi per la piazza d’onore è stato un terzetto con le due Opel Corsa di Mc Rae e Zeiringen e la Peugeot 208 di Daprà, nel finale Mc Rae riesce a rubare qualche secondo agli avversari, ma si prende troppi rischi e sbatte in vista del traguardo finale. Un vero peccato per le noie tecniche che la domenica mattina hanno fatto perdere qualche secondo di troppo a Daprà, in lotta gomito a gomito con l’austriaco Zeiringen paga una ventina di secondi, e perde il treno per la seconda posizione. L’incidente dell’anno passato è stato per il trentino un monito per tenere un buon passo, restando lontano dai guai. Forse un pizzico troppo guardingo, ma anche con il senno di poi sarebbe cambiato davvero poco, visto che il passo di Schulz, implicava un coefficiente di rischio poco consono con chi si stava giocando il campionato. Chi ha peccato di troppa prudenza è stato Maior, anche se in alcuni momenti ha dato l’impressione di non riuscire proprio a cambiare passo, per tutta la gara ha navigato intorno alla sesta posizione e solo grazie al regalo finale di Mille è riuscito a recuperare la quarta piazza, alle spalle di Daprà. A questo punto in Ungheria si annuncia una sfida campale pirotecnica, teoricamente a due, ma se Ola Nore riuscirà a rimediare un piccolo budget per essere al via, potrebbe essere anche lui della partita. Una gara dove chi vince piglia tutto, perché se Maior ha preso il comando del campionato con quattro punti di vantaggio, Daprà nel gioco degli scarti ha un vantaggio di sei punti sul suo avversario che scarta 19 mentre lui ne scarta 13. Una situazione appesa ad un filo di calcoli e combinazioni troppo risicate per permettersi di fare i ragionieri. Nel caso Nore si presenti al via ci sarà un terzo incomodo con 12 punti di ritardo su Maior ma con uno scarto da zero punti, anche lui ha molte possibilità di fare saltare il banco.