Il campionato Tedesco affronta la terza prova il rally Sulinger Bàrenklaue, ed a sorpresa a imporsi e la Ford Fiesta R5 di Rene Mandel che approfitta del doppio scivolone in casa Skoda con Kreim e Dinkel che escono di scena a inizio seconda tappa.
Nelle tre speciali del venerdì sera che fanno da apericena al Sulinger Bàrenklaue tutto fila liscio come da copione con il giovane occhialuto Fabian Kreim che va due volte a scratch e prende il timone della gara con una decina di secondi sulla Fabia gemella di Dinkel ed il resto del plotone guidato da Mandel già oltre il mezzo minuto. Ma nella prima speciale mattutina Kreim sbatte ed è costretto a fermarsi in speciale servendo la gara su un vassoio d’argento Dominik Dinkel. Sulla speciale lunga di Steyerberg Mandel riesce a dimezzare le distanze e nella speciale seguente anche Dinkel è costretto ad issare bandiera bianca lasciando via libera alla Fiesta di Mandel, che si ritrova con il primo degli inseguitori la Peugeot 208 T16 di Knof ad una minutata. Anche se la gara è appena al giro di boa Mandel alza il piede e si gioca il resto della gara marcando i suoi avversari che continua a tenere a debita distanza. Sul traguardo la piazza d’onore va a prendersela la Fabia di Kobus che precede le Mitsu di Corazza e Hermann Gassner. Al Sulinger va in scena anche il secondo atto della ADAC Opel Rallye Cup dove tra i protagonisti c’era anche Nicola Sartor sempre in coppia con Pietro Ometto. Il primo leader è il Belga Delhez, ma lo Svedese Tom Kristensson rimette subito le cose a posto, con un paio di scratch e sulla lunga chiude la partita rifilando a tutti mezzo minuto, rafforzando la sua leadership su Novak e Beattie che però veleggiano con un ritardo prossimo al minuto. Lo Svedese da quel momento si limita a controllare i suoi avversari, con l’Irlandese Beattie che si prende la piazza d’onore regolando il Francese Hauswald e Novak. Continua a masticare amaro Nicola Sartor che chiude in dodicesima piazza, ma sino alla speciale 5 con i tempi è in lotta con Hauswald e banda per i gradini bassi del podio, ma non nella realtà perche sulla testa si ritrova una penalità di 3 minuti.