In questo fine settimana in Francia è andato in scena il Rallye Terre de Lozer terzo appuntamento della seria a tutta terra d’oltralpe dove il giovane Mathieu Franceschi è andato a firmare il suo primo successo assoluto al volante di una rally2 (ufficiale), una vittoria che gli permette di superare quest’esame di maturità con un 110 e lode.
L’anno passato sugli sterrati di Mende avevano dato spettacolo JB Franceschi e Fourmaux, un braccio di ferro tiratissimo che ha dato ragione al primo per un paio di secondi. Questa volta invece il Lozere ha visto l’esordio sulla Citroen C3 Rally2 di Mathieu Franceschi, il fratellino piccolo di JB. Un’occasione, o meglio un esame di maturità piovuto tra capo e collo, servitogli su un piatto di argento da Citroen Racing e PH Sport, attuale leader del monomarca del gruppo PSA, grazie a due none posizioni assolute ottenute nei primi due round del terra al volante della piccola Peugeot 208 rally4, dopo due gare era in corsa (sia pure con distacco) per il titolo tricolore terra. PH Sport ha fiutato l’opportunità di raccogliere quel titolo che l’anno passato aveva conquistato il fratello JB, ed è noto che assieme a Bernard Pialla si muove anche Citroen Racing. Per cui si è pensato di dare al ventiduenne di Fayance un anticipo sul premio finale (un programma ufficiale), una di quelle occasioni che fanno a pugni con le predicate stagioni fatte per crescere e conoscere vetture e campionati. Quelle dove ti viene data fiducia perché si ritiene che sei in grado di vincere da subito. Così è stato nonostante Franceschi piccolo sulle R5 ci abbia corso appena per tre volte al Vaucluse nel 2019 ed in Italia al Merula, ed alle Merende con la Fabia della Sportec assieme a Manuel Villa da sempre molto vicina ai fratelli Franceschi. Un successo cristallino concretizzato nella prima tappa, dove ha fatto suoi cinque dei sei scratch a disposizione, nessun tempo monstre ma una formichina in grado di tenere un gran passo e staccare gli avversari, che nonostante un ritmo inferiore sono risultati più fallosi. Alla fine delle due tappe la C3 Rally2 di Gascou e la Fiesta di S. Consani gli hanno pagato una minutata. Finisce invece fuori strada la sua corsa Léo Rossel, il fratellino di Yohan. In questo momento le luci della ribalta francesi sono puntate su Adrien Fourmaux e Yohan Rossel ed anche su PL Loubet (nonostante una stagione difficile) nel WRC, ma l’uomo del futuro potrebbe essere Franceschi piccolo.