Il campionato Europeo velocità montagna manda in scena il suo ultimo atto alla Buzetsky Dani, nella vicina Croazia, ed anche se Merli si è presentato al via con il titolo continentale in tasca non ha mancato di onorare il pubblico regalando la solita prestazione maiuscola, facendo il pieno con dieci successi in dieci gare.
Il campionissimo trentino festeggia il suo quinto titolo Europeo nell’ultimo appuntamento in Croazia, vincendo anche la Buzetsky Dani, ed andando a mettere in carniere il massimo dei punti, oltre al decimo successo consecutivo. Una gara iniziata nel segno dell’Osella FA 30 di Merli sino dalle prove libere del sabato, dove ha fatto capire di non volere mollare niente a nessuno, battendo nella seconda salita un tempo che è stato migliorato solamente dallo stesso Merli in gara 2. E già nella prima salita di prove libere, dove generalmente si cerca di affinare il feeling con il tracciato ha fatto segnare un 2’11”.166 che in gara il solo Trnka è riuscito a battere. La gara fila via da copione con il solito uno due, senza diritto di replica, due scratch che lasciano la Norma M20 FC di Petr Trnka ad una manciata di secondi. Una seconda piazza ottenuta in maniera altrettanto cristallina, lasciandosi alle spalle lo spagnolo Lanzagorta, più appannato del solito. Quarta piazza per un Fausto Bormolini che ritrova il volante della sua Reynard K02 e torna ad avvicinarsi al podio, battendo il pilota locale Szasz. Una top ten dove sventola il tricolore anche in nona posizione grazie a Renzo Napione, ed in decima con la Porsche 911 di Luca Gaetani. Tra le carrozzate a fare saltare il banco è il francese Nicolas Werver, sesto assoluto con la sua Porsche 997 GT3 R che in gruppo 2 piega la Skoda Fabia CT del polacco Karol Krupa. Sul gradino basso del podio carrozzate ci sale il già citato Gaetani, che colleziona un altro successo in gruppo 1, bruciando per una manciata di secondi l’Audi Quattro Pikes Peak di Zlatkov, andando così a prendersi il titolo di gruppo 1. Il terzo raggruppamento è terra di conquista per la Hyundai i30 TCR di Stefanovsky che si lascia alle spalle la Mitsu del nostro O’Play. In gruppo 4 è derby Mitsubishi tra il polacco Serafin ed il bolzanino Rudi Bicciato scavalcato e beffato per un solo secondo in salita due. Una gara amara per la famiglia Bicciato, con il giovanissimo al volante della sua Renault Clio IV si è dovuto accontentare della piazza d’onore in gruppo 5 alle spalle dell’ungherese Nagy.