La carovana del campionato Europeo della montagna si trasferisce in svizzera per la Saint Ursanne Les Rangiers la classicissima ferragostana che precede le ultime due gare del campionato in Slovenia e Croazia, ed a firmare il suo quarto successo assoluto è Christian Merli che pareggia i conti con Schatz.
Christian Merli dopo un inizio stagione con il fiatone ad inseguire il gap di cavalleria motore, della sua Osella FA 30 nei confronti della Nova Proto 01 del Francese Geoffrey Schatz, anche sulle velocissime rampe che portano a Les Rangiers è riuscito a trovare quel qualcosa in più per superare ancora una volta nella generale il francese. Un successo che permette al pilota Trentino di andare a pareggiare i conti con il suo rivale che si è imposto in quattro round: Austria, Spagna, Repubblica Ceca e Germania; mentre Christian dopo i successi a Falperra, Valcamonica e Limanowa ha messo a segno lo scratch del pareggio a St.Ursanne. Nelle tre salite di prova del sabato Merli è stato il più veloce nelle prime due, lasciandosi alle spalle il francese della Nova. Nella terza manche è stato il turno di Schatz, che ha anche fissato la migliore prestazione di giornata, rifilando a Merli quattro decimi. Alle loro spalle Lanzagorta a due secondi e mezzo e Alexander Hin a tre, sono la cartina tornasole di una gara che si annuncia come la solita sfida a due. La domenica la prima manche della gara va via su un asfalto umido, che esalta la scelta di Merli che cade sulle gomme da asciutto morbide e con queste fa segnare lo scratch mollando un secondo a Schatz, seguito a meno di una manciata di decimi da Lanzagorta e Hin. Con il passare delle ore la strada si asciuga e nella replica pomeridiana Merli fa esplodere il muro dell’1’42”, rifilando un altro mezzo secondo al francese. Sul gradino basso del podio troviamo l’Osella di Hin che nella seconda salita riesce a scalzare dal podio Lanzagorta. Riescono a ritagliarsi un posto nella top ten finale Fausto Bormolini, settimo assoluto al volante della Nova Proto e Renzo Napione decimo con la sua Reynard 01L. Ottava piazza generale per Ronnie Bratschi primo tra le carrozzate, con la sua Mitsubishi Lancer brucia sempre in gruppo 1 la Ferrari 488 Challenge Evo di Igor Stefanovski. Nel gruppo 2 a vincere è il solito Nicolas Werver con la Porsche 997 GT3R, seguito nella generale da un brillantissimo Antonino Migliuolo che fa suo il gruppo 3 con la sua Mitsu Lancer Evo IX. Il gruppo quattro è a vantaggio della Peugeot 308 TCR del croato Jurisic, mentre questa volta il gruppo cinque riesce a prenderselo Lukas Bicciato mettendosi alle spalle Nagy. Finiscono invece fuori dal podio di gruppo papà Rudi Bicciato e Gabriella Pedroni.