L’universo delle corse in salita riaccende i riflettori sulle rampe del Nevegal, ed il CIVM riparte nel segno di un Merli piglia tutto che tra le due salite di prova e quelle di gara batte quattro best time, abbassando il record della gara in un botta e riposta a suon di record con Simone Faggioli .
Una partenza a razzo già nelle due salite di prova del sabato lascia presagire quale sarà l’andamento dei due round domenicali. Ma in una giornata dove i concorrenti cercano di affinare le regolazioni delle loro vetture, i due tempi che batte Merli sempre vicinissimi ai record della manifestazione la dicono lunga sulla determinazione del Trentino. In gara1 a fare cadere il record è super Simo che dimostra di non avere perso l’istinto del killer, ma la risposta di Merli è immediata ed abbassa il record appena stabilito di 47 centesimi. Ma in gara due Faggioli non riesce a ripetersi mentre il pilota Osella fa cadere il muro dei 2 minuti e 23 secondi battendo un record stellare. Nel computo delle due manche Faggioli paga 2″.78 al suo avversario, mentre la terza piazza va all’Osella di un regolare De Gasperi sempre alle spalle dei due jedi delle salite, ma con un pesante ritardo. La vittoria tra le carrozzate se la prende un sorprendente Mauro Soretti che impressiona con la sua Subaru Impreza E2, una vittoria schiacciante nei confronti di Ghirardo e Gurschler. Tutt’altra storia tra le reginette GT dove a imporsi è la fiammante Lamborghini Huracan, che da vita ad uno scontro sul filo dei secondi con le Ferrari 488 Challenge di Maurizio Pitorri e Roberto Ragazzi. Nei gruppi A ed N tutto continua con gli stessi ritmi del passato; il Bolzanino Rudi Bicciato detta il passo nel gruppo A con la sua Mitsu, mentre tra le vetture di produzione è la Lancer di Migliuolo a firmare la ripartenza.