La serie continentale della montagna EHC è scattata questo fine settimana sulle rampe francesi che da St. Jean du Gard portano al col Saint Pierre, una gara segnata dalla pioggia dove a vincere è stato il padrone di casa Kevin Petit tre secondi e mezzo davanti al campionissimo trentino Christian Merli al debutto sulla Nova Proto NP 01.
Il campionissimo trentino protagonista abituale del campionato europeo della montagna si è presentato al via della stagione venti venticinque, per la prima volta al volante di una Nova Proto NP01, gommata Pirelli, con un propulsore Cosworth preparato dallo svizzero Heini Mader. Un pacchetto completamente nuovo con il quale Christian ha mostrato di entrare subito in sintonia, e nella prima sessione di prove libere batte il secondo miglior tempo alle spalle dello spagnolo Lanzagorta. Nella seconda salita mentre lo spagnolo non si migliora Merli scende sotto il muro dei due minuti e venti, ed a fine giornata è di nuovo lui il migliore, con una prestazione inferiore di un paio di decimi a quella realizzate nella stagione venti ventitré. La domenica a complicare la vita a tutti è arrivata la pioggia, ed a pagare maggiore dazio è stato soprattutto Christian, in debito di esperienza con una vettura tutta da imparare. In gara uno a fermare i cronometri per primo è il francese Kevin Petit, nonostante una salita più abbottonata riesce a tenersi stretta una buona seconda piazza a tre secondi e mezzo dal leader provvisorio. Alle sue spalle a tre secondi si piazzano Iraola Lanzagorta e qualche decimo più in là troviamo Sebastien Petit anche lui al volante di Nova Proto, come i primi tre. Con il passare delle ore la pioggia si intensifica, ed alla fine la direzione gara in accordo con i piloti, decide di cancellare la seconda salita, ed a quel punto è la classifica della prima Heat a decidere la gara, confermando il podio con Kevin Petit seguito da Christian Merli e Joseba Iraola Lanzagorta. In quinta posizione troviamo la Porsche 997 GT3R di Nicolas Werver prima tra le carrozzate del gruppo 2 che si lascia alle spalle (a quattro secondi e qualche decimo) la Ford Fiesta N5 di Javier Villa Garcia, sesto assoluto. Ad imporsi nel gruppo 1 è la Ferrari 488 Challenge Evo di Igor Stefanowski, mentre nel gruppo 3 il tricolore sventola più in alto di tutti grazie alla Mitsu Lancer Evo IV di O’Play. Gli altri italiani a cominciare da Giovanni Lisi con la Nova NP03 quindicesimo assoluto pagano forte dazio sulla pioggia, in particolare le Reynard di Renzo Maria Napione e Fausto Bormolini che concludono la loro gara nelle retrovie.