Il campionato Europeo della montagna dopo la pausa estiva si trasferisce in Svizzera per la velocissima salita di St. Ursanne Les Rangiers dove a fare saltare il banco è il solito Christian Merli imprendibile nelle tre manche di prova del sabato, come nei due round di gara dove si lascia dietro lo spagnolo Lanzagorta.
Sui cinque chilometri e rotti che si arrampicano a Les Rangiers il pilota trentino ha raccolto il suo ottavo successo consecutivo, nelle otto gare dell’European Hill Climb Championship sino ad oggi disputate. Viste le condizioni analoghe all’anno passato del terreno di gara, avere alzato i tempi di circa tre secondi è un indice di quanto i trenta chilogrammi in più e i trentacinque cavalli in meno, imposti dal nuovo regolamento tecnico EHC pesino sulla prestazione, in gare dove a fare la differenza spesso sono i centesimi di secondo. Nelle tre manche di prova del sabato Merli è sempre stato il più veloce dell’intero lotto, a cominciare dal Ceco Petr Trnka migliore anche dello spagnolo Lanzagorta. Il pilota Ceco però nelle salite domenicali che fanno classifica deve issare bandiera bianca, e così mentre Merli va a chiudere il discorso per il successo con il solito uno due, altrettanto fa alle sue spalle l’alfiere della Nova NP01 lo spagnolo Joseba Iraola Lanzagorta. Il gradino basso del podio se lo giocano il belga Starck e il tedesco Hin davanti nella prima salita, che però si vede saltare nella secnda da Starck, bruciato per due manciate scarse di decimi. In quinta posizione si attesta l’inossidabile Fausto Bormolini e la sua Nova NP01 che stacca di una quindicina di secondi la Reynard di Napione, sesto assoluto. Tra le carrozzate vince la Mitsu gruppo 1 del Ceco Ronnie Bratschi, ottavo assoluto davanti alla Porsche 997 GT3 gruppo 2 del francese Nicolas Werver, mentre la Porsche 911 GT3 del nostro Luca Gaetani si guadagna la decima piazza e il gradino basso podio tra le vetture di derivazione stradale. Il gruppo 3 è a vantaggio della Hyundai i30 N TCR di Stefanovski, nelle libere del sabato aveva dato vita ad un corpo a corpo all’arma bianca con il O’Play, ma dopo una buona prima salita il trentino deve arrendersi nella seconda salita e gettare la spugna. Il gruppo 4 lo conquista la Peugeot 308 Racing Cup del Ceco Nicolet, mentre nel gruppo 5 è l’altoatesino Lukas Bicciato a mettere il muso della sua Renault Clio IV davanti a tutti, anche a papà Rudi Bicciato che riesce però a salire sul gradino basso del podio di gruppo 4.