MIKKELSEN 2024 IN SKODA

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Ad inizio 2023 il pilota norvegese pur non divorziando da Skoda si è ritrovato a piedi, ma nonostante la valangata di Skoda Fabia RS parcheggiate sotto le tende Toksport, tra i giovani promossi a ufficiali e i portatori di budget, le cose sono andate storte e in primavera per salvare il titolo hanno richiamato, ed oggi Mikkelsen guarda con tranquillità al WRC2 2024.

Il pilota norvegese pur restando uno degli uomini di riferimento nello sviluppo, ad inizio stagione è stato lasciato al palo ed ha dovuto rinunciare al suo ruolo attivo sui campi gara, un eccesso di fiducia nella green line da parte di Mlada. Mentre dalla parte del Norvegese c’era un campionato 2022 buttato dalla finestra con tre successi scratch, ma due ritiri in Portogallo e Sardegna (motore) e lo scivolone in Grecia, avevano fatto pensare di potere fare a meno di lui. Inoltre in autunno anche le pressioni di Andreas si erano allentate visto la trattativa sempre più serrata con la Hyundai, sfumata all’ultimo con l’ingresso di Lappi sulla scena. Nonostante una marea di Skoda Fabia RS sin dal Montecarlo abbia affollato le tende Toksport, in primavera a Mlada si sono resi conto che il WRC2 non sarebbe stato un derby interno tra i giovani ufficiali Lindholm e Pajari, ed i più esperti Solberg, Greensmith e Gryazin. A quel punto a Mlada hanno mollato la strategia del braccino corto (sulla paga dei piloti), ed hanno chiamato Mikkelsen inizialmente con un programma ridotto, ma i primi successi hanno fatto cadere tutte le riserve e gli è stata confermata la stagione completa WRC2, ovvero sette gare. Il titolo è arrivato dopo le prime sei gare, vincendo Sardegna, Estonia e Acropoli, ed ora al rally Japan senza il peso di fare punti campionato potrà correre in scioltezza, a caccia del quarto successo. Il Giappone non sarà solamente una festa, sugli asfalti nipponici si inizierà a lavorare sui set-up da asciutto, in vista di un Montecarlo con sempre meno neve e ghiaccio. Anche se non ci sono stati annunci ufficiali tra Mikkelsen e Mlada Boleslav l’accordo per il 2024 c’è e con reciproca soddisfazione, resta invece da definire il resto della formazione. Da dietro le quinte la discussione sembra legata al nome di Pajari che in Skoda vorrebbero confermare, ma dall’altra parte ci sono le lusinghe della Toyota, che lo vorrebbe a capitanare l’assalto al WRC2 con la Yaris GR Rally2. Restano avvolti nel mistero i programmi di Solberg, Gryazin e Greensmith, tutti alla ricerca di un offerta interessante da completare con dei budget personali importanti, e riuscire a comporre delle stagioni ben oltre le sette gare dichiarate per il WRC2. Andreas si è tenuto aperta la porta per un eventuale convocazione su una rally1, ma con Hyundai e Toyota al completo e una Ford senza budget piloti, che punta tutto sui giovani, le possibilità di un salto di classe sono inesistenti.

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