Andreas Mikkelsen in Polonia si siederà per la terza volta dietro al volante della terza Hyundai i20 ufficiale, e questa volta gli occhi di tutti saranno puntati su di lui perché tornerà a misurarsi su un fondo sterrato, sabbioso e veloce dove è sempre stato particolarmente a suo agio, ed in particolare nella prima tappa potrà contare su una favorevolissima posizione di partenza.
Non è assolutamente nostra intenzione seguire la ola popolare che sino alla fine dell’anno passato ha invocato il nome di Mikkelsen come il grande escluso dal mondiale, ma dopo le prime due uscite al Montecarlo e in Croazia è stato inserito nella lista degli imbrocchiti. Vincere un titolo ERC oppure il WRC2 nella valutazione di un pilota lascia esattamente il tempo che trova, soprattutto quando non si è più giovanissimi e questi campionati diventano una soluzione di ripiego. Il valore nel ruolo di collaudatore di Andreas, è ben noto a Demaison al quale oltre ad una terza guida part time serviva una figura importante capace di lavorare dietro alle quinte. Il ruolo di terza vettura part time sull’asfalto è stata una mezza scommessa, ma in questo particolare momento a parte l’opzione Fourmaux (tentata ma senza successo) anche tutti gli altri potevano risultare delle scommesse. Al Monte e in Croazia partito con un passo giustamente conservativo (da terza vettura), non è però riuscito a cambiare ritmo, lasciando a bocca asciutta chi si attendeva grandi cose, e chi lecitamente sperava qualcosa in più di stare davanti a Munster con il fiatone. La sua presenza in Polonia sarà l’opportunità per Andreas di dimostrare su un terreno a lui decisamente più congeniale di valere la terza guida, una gara dove nei tre anni da ufficiale in Volkswagen ha vinto nel 2016, mentre nei due anni precedenti ha firmato due seconde piazze. Speciali velocissime su un fondo sabbioso che tende a scavarsi sono uno dei terreni preferiti dal Norvegese, ma a fare la differenza più importante sarà l’ordine di partenza del venerdì dove partirà alle spalle del Belga Munster, e il meteo non prevede precipitazioni a invertire il trend.
