Finalmente è finito il continuo tira e molla sulla presenza o meno della gara italiana nel Mondiale Rally. Il promoter ha diffuso i nomi per il WRC 2016 e l’Italia ci sarà. Merito di un accordo pluriennale.
Il Consiglio Fia che si è svolto il 12 maggio a Parigi ha ratificato la prima parte di calendario per la prossima stagione del Campionato del Mondo Rally. Al momento sono nove le gare che hanno un posto assicurato nel programma del 2016, a meno che non manifestino clamorose inefficienze nel corso di quest’anno. Due di queste gare, le prime a disputarsi, hanno anche già avuto conferma della data di effettuazione. Il Montecarlo si disputerà il 21-24 gennaio, mentre il rally di Svezia è pianificato per San Valentino, dal 12 al 14 febbraio. Quindi nelle stesse settimane del 2015.
Le altre sette gare già confermate, ma di cui dovrà ancora essere definita la data di effettuazione, sono Argentina, Australia (nomina che spegne le ambizioni della Nuova Zelanda), Finlandia, Italia, Messico, Polonia e Spagna. Il fatto che questi rally siano stati già approvati è per effetto di accordi pluriennali già sottoscritti tra organizzatori e promoter. Obiettivo di questi ultimi è mantenere inalterato il numero delle prove a calendario, quindi tredici come quest’anno.
Le gare che ancora devono essere confermate sono: Portogallo, Germania, Francia e Galles. Quattro pietre miliari del rallysmo contemporaneo. Ci saranno ancora? Il promoter assicura che ci sono sul tavolo proposte entusiasmanti da parte di nazioni che al momento non fanno parte del WRC e che sono iniziate le trattative per portare “almeno uno” se non due di questi rally nel calendario del prossimo anni. Insomma, quelle quattro classiche sono a rischio. Ma è un rischio che, per una volta, non coinvolge il Rally d’Italia.