MONT BLANC EFFETTO LOEB

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La gara del campionato francese di Morzine come al solito ha registrato il pienone di iscritti, superando di slancio quota duecentottanta, ma a spostare un’autentica marea di pubblico è stato l’effetto Loeb. Un afflusso che nella prova notturna di Morzine è stato straripante, obbligando gli organizzatori a dare il colpo di spugna ad una speciale pensata per il pubblico.

Al rallye Mont Blanc l’arrivo della prima tappa in notturna, è stato pensato appositamente per il pubblico e per garantire a Morzine una sorta di festa dei rally, accompagnata dall’effetto tutto esaurito, che tanto piace alle amministrazioni. Una sorta di conferma di quanto era stato fatto l’anno passato, invertendo però partenza e arrivo, il traguardo volante è stato così spostato da Montriond le Lac a Morzine. Un inversione che ha spostato il focus ancora di più su Morzine, dove le vetture prima della speciale erano nel service park, e terminata la speciale rientravano per andare in parco chiuso. Tutti elementi che era facile immaginare avrebbero complicato non poco la vita sotto il profilo della sicurezza, pur trattandosi di una speciale in linea classica, è evidente che per questioni di orario, un solo passaggio in notturna, con lo start a tre ore dall’ultima speciale disputata (la Bonnevaux Le Biot), avrebbe portato sulla speciale tutti gli spettatori presenti sulla gara. L’idea di base non era assolutamente sbagliata, al contrario va nel giusto spirito di creare delle arene naturali, su speciali vere. Peccato sia venuta come al solito a mancare la pianificazione di zone pubblico degne di questo nome, che va oltre mettere qualche simbolino sulle cartine del percorso, senza pensare a parcheggi, accessi agevolati e i controlli del caso. Inoltre nella parte finale della prova non erano previste zone pubblico, in un tratto dove i tornanti in discesa si susseguono uno dietro l’altro a pochi passi dalla cittadina di Morzine. Un insieme di fattori critici, letteralmente esplosi all’apposizione del fattore esponenziale Loeb. Così mentre si avvicinava l’orario di partenza, un afflusso di pubblico straripante ha portato gli organizzatori a gettare una spugna, che probabilmente avevano già in mano dal giovedì sera. Visto il tutto esaurito che a Morzine si è registrato negli Hotel (abbastanza normale) ma ancora di più nei ristoranti (impossibile trovare un tavolo libero), non serviva certamente un palla di cristallo per capire cosa sarebbe successo. Una previsione che aveva anche il supporto dei ricorsi storici, nel venti ventuno quando Loeb e Delecour parteciparono al volante di due Peugeot 306 Maxi, l’ultima speciale della prima tappa di Le Biot fu cancellata a causa del pubblico. I rally negli anni sono cambiati molto, sotto certi profili letteralmente stravolti, ma per quanto riguarda il pubblico non è cambiato molto, tranne poche eccezioni (tra tutte spicca il Portogallo) più che lavorare per dare una dimensione di evento per gli spettatori, appena questi aumentano si cancella e basta.

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