Il campionato Francese si trasferisce a Morzine per mandare in scena la settantacinquesima edizione del Rallye du Mont Blanc, ed è Yoann Bonato a mettere il suo settimi sigillo nella classicissima d’oltralpe, quarto successo stagionale che gli permette di allungare su un Camilli, ai piedi del podio nonostante la penalità rimediata nelle ricognizioni.
Inanellando il suo quarto successo stagionale nella serie su francese (su sei gare disputate) il pilota della Savoia va a fermare la rimonta di Eric Camilli, che dopo lo stop forzato di Bonato al Rouergue si era portato ad una manciata di punti, o poco più, dalla leadership del campionato. Questa volta a decidere il braccio di ferro tra i due non è stata la strada, ma il minuto e dieci secondi di penalità che il pilota di Nizza si è trovato sul groppone ancora prima di partire. Penalità rimediata per avere superato i limiti di velocità durante le ricognizioni. Questo ha spalancato un autostrada verso il successo ad un Bonato che si è ritrovato contro solamente i giovani Leo Rossel e Hugo Margaillan, veloci e promettenti ma in debito di esperienza soprattutto nei confronti di un vecchio volpone come il pilota di Les Deux Alpes. Partito con un passo sostenuto, ma non impossibile già a metà della prima tappa ha portato il suo vantaggio oltre i dieci secondi, ed il venerdì sera al service di Morzine con quasi venti secondi di vantaggio ha messo in chiaro che per batterlo avrebbero dovuto tenere un passo che non era nelle loro corde. I due rampolli dei garage Citroen anche se hanno pagato qualcosa al leader, hanno dato vita a un bel testa a testa per la piazza d’onore sul filo dei secondi. Nella seconda frazione il piccolo Rossel ha aumentato il suo passo, ed è riuscito a scavare un solco più profondo con la Citroen C3 CHL di Margaillan, andando a consolidare la sua seconda posizione. Qualche secondo lo ha rosicchiato anche ad un Bonato in modalità controllo, attento soprattutto a non commettere errori, ma ad una speciale dalla fine sui quasi trenta chilometri della Praz de Lys Sommand, Yoann è tornato a battere un colpo tanto per fare capire a tutti chi è il padrone della gara. Quarto, con un distacco di 1’09”.5, si piazza un Camilli che senza la penalità avrebbe vinto la gara per cinque decimi. La penalità è stato un calice amarissimo da mandare giù, poco conta una vittoria teorica perché la gara avrebbe preso sicuramente un’altra piega, ma vedere nuovamente Bonato allungare per Camilli è un brutto colpo. A chiudere la top five ci pensa la Polo R5 di Jeremi Ancian che si lascia alle spalle le Alpine A110 Rally di Quentin Gilbert e Raphael Astier.