MONTE L’ULTIMO SEMAFORO VERDE

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Con le nuove misure sanitarie per il territorio francese arriva come si era già capito dalla riunione dello scorso giovedì è arrivato anche l’ultimo semaforo verde, un via libera scontato ma che formalmente era necessario attendere, visto che le direttive sanitarie come succede in Italia da un giorno all’altro possono riservare sorprese.

Quanto successo a Monza, corso in zona rossa, ed in un momento di grande attenzione per l’alto numero di contagi sul territorio lombardo, si sta ripetendo al Montecarlo, quindi il rischio di un intoppo legato al momento è sempre dietro l’angolo. Si tratta però di probabilità oramai ridotte ai minimi termini da una organizzazione decisa ad andare avanti, ed estremamente attenta a recepire ogni indicazione del governo e delle autorità locali. L’ultimo via libera che è arrivato oggi in realtà era una semplice formalità istituzionale, la prefettura del territorio ha praticamente ufficializzato il suo parere favorevole giovedì passato, ma istituzionalmente non poteva scavallare la data odierna nella quale si attendevano le nuove normative sanitarie per i prossimi dieci, quindici giorni. In questo momento nemmeno gli stessi organizzatori sarebbero disposti a mettere la loro mano su un braciere ardente, ma se si trattasse di scommettere non ci sarebbero dubbi nel puntare un bel gruzzoletto sul regolare svolgimento del Montecarlo. Le ultime modifiche al percorso, ed alla tabella di marcia sono arrivate alle 10.45 di domenica mattina con la pubblicazione del bollettino numero 2 del direttore di gara, il frutto di un lavoro concertato ed affinato con gli organi territoriali nei giorni di venerdì e sabato della settimana passata. Nessuno stravolgimento ma un importante anticipo degli orari (superiore alle due ore) nelle tappe di giovedì 21, venerdì 22 e sabato 23, ed un solo taglio quello dei 22 chilometri della replica della Montauban – Villebois (il venerdì pomeriggio). Una rivisitazione tutto sommato poco traumatica, dopo quanto l’ACM ha dovuto tagliare tra novembre e dicembre per adattare il percorso alle esigenze delle restrizioni sanitarie d’oltralpe.

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