Nei regolamenti dei campionati federali 2023 approvati nella prima metà di questa settimana non si sono registrati stravolgimenti, tanti piccoli aggiustamenti dalla riduzione dei chilometri nella massima serie, all’eliminazione delle tasse di iscrizione nei campionati CIRA e CIRT, ed un montepremi sostanzioso particolarmente per il CIRP.
Mercoledì sono stati approvati i regolamenti di settore per i campionati rally con titolazione tricolore, i cambiamenti non sono molti e sicuramente poco significativi. Quello oramai noto che più ha fatto discutere è stata la riduzione del chilometraggio nella massima serie, modifica che però non riguarda gli altri campionati, anzi nel CIRT almeno si è andati ad allargare la forbice verso l’alto. Norme su cui ritorneremo perché nascondono parecchie contraddizioni e soprattutto a prevalere è una filosofia a senso unico sulla riduzione dei costi. A colpire l’occhio è anche la sparizione della tassa di iscrizione per i campionati CIRA e CIRT, mentre resta tutto inalterato per il CIAR. Una scelta che mira a rendere più corpose le classifiche delle due serie tricolori minori, una sorta di aiuto a quei concorrenti che possono essere bloccati dal peso psicologico di una tassa che nell’economia di entrambe le serie risulta abbastanza marginale. Ma ha soprattutto il sapore di andare a tentare di tenere testa alle due serie private IRCup e Raceday, che in fatto di iscritti volano: un centinaio la prima una cinquantina la seconda. Il montepremi ha preso una direzione sempre più chiara verso il “campionato nel campionato” ovvero il promozione (CIRP), con 75.000 euri destinati ai primi tre e (50, 15, 10) e 30.000 per il primo del due ruote motrici. Un boccone assolutamente appetibile per una serie fondamentalmente alla portata dei piloti giovani (oramai fuori dalla fase di svezzamento) e dei trentenni con ambizioni importanti. Una scelta assolutamente centrata perché va incontro a piloti che meritano, ma per svariati motivi fanno fatica a mettere assieme i budget. Per quanto riguarda in vincitori dei vari campionati al CIAR vanno € 40.000 e al CIRA € 30.000, mentre nel terra abbiamo € 35.000 da spartirsi tra i primi tre (20, 10, 5).