MONTPREMI ACI SPORT 2020

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La federazione Italiana per la stagione 2020 ha messo sul piatto un montepremi che supera abbondantemente il mezzo milione, metà del quale sarà destinato alle attività in circuito. La parte destinata ai rally al momento è inferiore ai duecentomila, ma con qualche aiuto extra per i giovani potrebbe salire ancora.

Il montepremi per il 2020 che ACI Sport ha destinato ai rally da un orientamento positivo verso il futuro, con una serie di gettoni sempre più corposi importanti per attrarre i piloti ma anche per dare un segnale tangibile nel tentativo di aprire nuove strade, in una disciplina che purtroppo si sta richiudendo sempre più su se stessa. Quindi non può che essere vista in maniera positiva la filosofia di assegnazione di questi premi che indirizzati in maniera particolare ai giovani con 75.000 euri destinati allo Junior e i 20.000 all’Under 25 nella Coppa Italia Rally. Un’idea di filiera abbastanza chiara che soprattutto nel caso del titolo Junior potrebbe trovare ulteriori finanziamenti a seconda del programma che il vincitore intraprenderà nel 2021. Certamente si poteva fare di più, ma tutto sommato è un inizio in una direzione giusta, quindi sarebbe ingeneroso riservare la solita valangata di critiche. A lasciare però abbastanza perplessi è la distribuzione della parte restante del budget, per la quale si è adottato il vecchio sistema della politica italiana con una distribuzione a pioggia, fatta per cercare di non scontentare nessuno ma che in pratica accontenta pochi ed in maniera ridotta. Il fatto che i vincitori del CIR, del CIWRC oppure del CIRT si portino a casa 15.000 euri è davvero poca cosa, come poco senso hanno i 35.000 destinati al campione dell’Italiano Rally Asfalto. Forse sarebbe il caso di rinunciare a questo genere di spartizione e concentrare tutto sui giovani, oppure su un progetto differente come potrebbe essere quello del rilancio delle gare su terra, che volenti o nolenti sono altamente propedeutiche. Tante gocce che unite potrebbero dare una bella spinta ad un settore che necessita che denuncia una crisi profonda che senza una sterzata importante potrebbe diventare irreversibile. A nostro giudizio non si può che plaudire all’idea di ACI Sport di spingere sempre con forza in questa direzione, ma in futuro sarebbe bello che la spartizione dei premi fosse interamente a progetto. Progetti che potrebbero anche riguardare le discipline minori oramai da anni in sofferenza, dare qualcosa a Slalom, Challenge e Ghiaccio lasciando al palo rallycross e velocità su terra ha già sollevato più di un malumore, forse sarebbe ora di andare a fare una profonda riforma anche nelle attività di base puntando su quelle che possono avere un futuro vero, quello di una vera attività di base fatta per avvicinare giovani e non all’attività agonistica.        

 

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