MONZA CAMBIA PELLE

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Dopo un lungo periodo di Rossi dipendenza il Monza Rally Show guarda sempre di più verso il WRC, vista la costante evoluzione del WRC Promotional Event è evidente che l’organizzazione dell’autodromo Brianzolo, ed il promoter stanno cementando i loro rapporti in vista di evoluzioni della kermesse di Monza che per ora cambia data e si sposta al 13 – 15 Dicembre.

L’esperimento al rally Estonia ha dimostrato la volontà da parte del Promoter del mondiale di evolvere il nuovo marchio support per la serie WRC, il WRC Promotional Event, un impegno tutto in divenire che in Estonia ha portato al via sette WRC plus, cinque delle quali guidate da piloti in attività nella serie iridata. Un’evoluzione costante che va oltre la programmazione come testimonia la diretta di alcune speciali trasmesse in streaming, organizzata last minute. Il nuovo marchio del WRC di cui il Monza Rally Show fa già parte, ma che l’anno passato si è limitato ad un’iniziativa statica con l’esposizione delle vetture del mondiale davanti al duomo e all’interno dell’arena Monzese. Quest’anno a quanto pare le novità non si limiteranno al solo rally Estonia, ma potrebbero riguardare anche la grande kermesse sulla pista di Monza, una manifestazione spesso contestata da chi interpreta i rally nella loro essenza più pura, ma che in tutti questi anni ha dimostrato un potenziale a livello comunicativo (e spettacolare) di grandissimo spessore. Per il momento non sono trapelate notizie ufficiali in merito, ma da quanto si vocifera dietro alle quinte la nuova data di metà dicembre, da venerdì 13 a domenica 15, sarebbe frutto di mediazione tra l’autodromo e il promoter del mondiale. Uno spostamento che calendario alla mano favorirebbe la presenza di molte squadre e piloti che in quel periodo sovente sono nel sud della Francia per i test pre Montecarlo. Ma non è nemmeno da escludere che si cerchi di dirottare qualche guest driver che arriva dalla Formula 1, che chiuderà i battenti a fine novembre e tra i suoi protagonisti attuali può contare su nomi del calibro di Bottas, Kubica e Raikonen, driver che si sono già cimentati nei rally. Un operazione che potrebbe portare, sia pure in maniera indiretta, il WRC nel nostro paese, spostando il baricentro di Monza indietro nel tempo quando i protagonisti del mondiale venivano per dare spettacolo e non fare solo da sparring partner; come Suninen l’anno passato, oppure l’improbabile equipaggio Hyundai Neuville, Mikkelsen.  

 

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