Da qualche giorno la task force che è alle spalle del rally Italia Sardegna ha cominciato a lavorare a pieno ritmo sul Monza WRC, in maniera particolare sulla tappa del sabato che dovrebbe essere messa a fuoco questa settimana, ed in pole ora ci sono le prove della bergamasca.
Nella fase iniziale le prime ricognizioni per la frazione portante del Monza WRC, fuori dei cancelli del circuito, si erano concentrate attorno al lago di Como, andando a rispolverare le speciali lariane, ed anche qualche strada nel lecchese sulla sponda est del lago. Ma dopo una prima analisi il fulcro di questa ricerca si è spostato verso est nelle valli della Bergamasca, sul tavolo c’è anche un’ipotesi sud, nella provincia di Pavia, ma le quotazioni di questa eventualità sono decisamente molto basse. La mappa dei contagi è uno degli elementi a cui si sta prestando una particolare attenzione, ma alla base di questo spostamento ci sono valutazioni tecniche oggettive come quelle sul congestionamento del traffico, che nelle provincie di Como e Lecco, potrebbe proporre parecchie complicazioni. In particolar modo sull’asse di collegamento con il circuito Brianzolo. Problema che potrebbe ripetersi in un eventuale trasferimento nord sud e viceversa per andare nel territorio Pavese, soluzione che tecnicamente pone non pochi problemi. L’obbiettivo è riuscire a mettere assieme una boucle importante, possibilmente da mandare in replica dopo un service, ma visti i collegamenti non agevoli non si può nemmeno escludere un remote service per il cambio delle gomme, come in Portogallo.