Ad aggiudicarsi il Mud’n’Rocks, quinta manche dello Europe Xtreme Challenge 2016 fra i Prototipi sono stati Syre e Syre dell’AJS Sport
L’equipaggio transalpino ha completato 42 PS seguiti dal Team Mudracer (con 35 settori all’attivo) e da Aran Xtrem (con 26). Settimi gli italiani del Ciuenda Garage di Stefano e Ettore Scaglione (padre e figlio) su proto Jeep motorizzato 2.8 TD (20 settori completati). La vittoria della categoria Preparati è andata invece all’equipaggio del Team Simpson che ha concluso 23 prove precedendo Cognac Landes e Rbxtrem Euro4x4parts (rispettivamente 19 e 20 PS). La classifica riservata agli iscritti all’Europeo ha visto al primo piazzamento dei Prototipi sempre AJS con Fernandez Brothers e Ciuenda Garage al secondo e terzo posto della graduatoria. Nella prima giornata di gara nonostante le condizioni climatiche tutt’altro che favorevoli e un terreno piuttosto scivoloso gli equipaggi si sono ben destreggiati fra gli ostacoli naturali più tecnici mettendo in gioco performance dei mezzi e affiatamento fra pilota e co driver. Il percorso disegnato dallo staff si è rivelato da subito di quelli che richiedono grande attenzione: fango, rocce e tratti nel sottobosco hanno esaltato l’abilità di guida dei driver a cui non è stato permesso commettere errori. Le poche imprudenze, limitate grazie anche all’ottima dimestichezza nell’uso del verricello, hanno tuttavia causato rotture e qualche ribaltamento (fra i più spettacolari proprio uno del nostro team tricolore che dopo un “roll over” di 8 metri si è concluso fortunatamente senza conseguenze per il pilota). Sin dalla prima frazione di gara i francesi dell’AJS Sport hanno dimostrato di puntare alla conquista del podio assoluto della categoria proto anche se sulla loro strada hanno trovato validi pretendenti alla vittoria ad iniziare dal Team Mudracer, dal JFM Offroad, Aran Xtrem/Autoincarb sino all’equipaggio dei Fernandez Brothers. Altrettanto agguerrite le esibizioni degli iscritti ai Preparati con il Team Simpson in continua bagarre motoristica con Cognac Landes, Rbxtrem Euro4x4parts e Bringue. La seconda giornata, complice un tiepido sole autunnale, ha riportato allo start i 16 partecipanti che hanno affrontato i tracciati creati appositamente su colline con diversi gradi di dislivelli da superare con l’ausilio di piastre e verricelli (e con la potenza dei motori performanti). La scarsa aderenza sul terreno ancora bagnato dalla pioggia dei giorni precedenti ha in seguito lasciato spazio a un percorso con maggior grip che ha permesso ai team di aumentare anche il ritmo di gara. Pendenze laterali e frontali hanno richiesto a più riprese manovre ben programmate e effettuate con l’utilizzo di doppi verricelli per mantenere sempre in assoluta sicurezza mezzi e equipaggi. Anche la giornata conclusiva ha visto i team protagonisti di prove guidate e applaudite dal numeroso pubblico presente. Nonostante nessuno dei partecipanti sia riuscito a concludere le oltre 60 prove speciali previste per i 3 giorni (da percorrere nei due sensi di marcia) anche chi si è cimentato solo in una decina di queste ha macinato un bel po’ di off road sotto le ruote. Mud’n’Rocks. Fango e rocce. Non poteva esserci nome più azzeccato per questa gara di fuoristrada estremo organizzata sui tracciati francesi di Alet-les-Bains, suggestivo villaggio medievale arroccato lungo la sponda del fiume Aude, a metà strada fra Pirenei e Mar Mediterraneo. Tre giorni di speciali (anche in notturna) per quella che, non a torto, è considerata una delle manche di off road più tecniche e impegnative non solo di Francia ma di tutt’Europa. Giunto alla sua terza edizione.