La stage di qualifica e i due passaggi di shake down mettono in evidenza il padrone di casa Kopecky che batte la miglior prestazione nella prova di qualifica seguito a pochi decimi da Wagner e Mares; qualche decimo più in là c’è Cais miglior tempo nello shake che però non ripete nella qualifica secca.
I primi round del Barum pur essendo di riscaldamento, lasciano intravedere la battaglia campale che si annuncia tra Jan Kopecky, l’uomo di Mlada Boleslav che questa volta si lancia all’inseguimento della decima vittoria. Un euro primato invidiabile considerato il lotto di partecipanti che negli ultimi anni ha frequentato la serie continentale: Mikkelsen, Solberg, Lukyanuk ecc.. , piloti che negli ultimi sei anni ha consecutivamente sempre messo in riga. Il ventitreenne Eric Cais invece ha appena tre partecipazioni due al volante di una compatta tutto avanti e l’ultima sulla Fiesta Rally2, dove ha collezionato il ricordo più amaro della sua giovane carriera, un scita di strada sull’ultima speciale quando era davanti a tutti di una ventina di secondi e stava già assaporando il successo. In questi anni Cais è stato l’unico in grado di mettere realmente alle corde il pilota di riferimento di casa Skoda, questa volta però Jan dovrà tenere d’occhio anche l’austriaco Simon Wagner, che in queste prime battute di gara ha fatto sfoggio dei suoi muscoli, tanto per fare capire che su questo genere di strade è perfettamente a suo agio. Decisamente indietro la banda targata ERC con Llarena settimo preceduto dalla Fiesta di Ken Torn di pochi millesimi, mentre il resto dei gommati MRF è vicino al fondo con Herczig, Pardo e Campedelli. Nono tempo di qualifica per un Battistolli in crescendo anche sull’asfalto, come a Roma Alby ha nel mirino la top ten, ma soprattutto deve rifarsi per l’amaro stop nel trasferimento finale per la panne della pompa benzina. In evidenza nello shake down tra le tutto avanti i nostri Mabellini e Daprà, migliori performer nella classe rally4.