NEROBUTTO SBANCA FOLIGNO

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Il ventunenne Geronimo Nerobutto alla prima del tricolore Junior sugli sterrati del Città di Foligno ha letteralmente fatto esplodere il banco, andando a prendersi un successo con un poker di scratch che ha mandato tutti gli avversari alle corde, anche se dopo le prime due speciali disputate aveva già apposto il suo sigillo alla gara.

Parlare di sorpresa Nerobutto sarebbe quanto di più sbagliato; il pilota trentino nella sua prima stagione nel CIAR Junior 2023, nelle gare su terra aveva dimostrato di avere un buon feeling conquistando il secondo gradino del podio a San Marino e la quarta piazza sul misto terra asfalto e fango di Monza. Un campionato dove è riuscito a conquistare il quinto posto, una sorta di pole position per l’anno successivo, dove però ha preferito l’avventura nell’ERC Junior, chiuso dopo sole tre gare due concluse anzitempo. L’osservato speciale visto il suo successo nello Junior venti ventiquattro a San Marino, e la terza posizione all’Adriatico era Mattia Ricciu, ma sino dallo Shake di San Lorenzo Geronimo ha cominciato a picchiare bello pesante, mollando al primo degli inseguitori un secondo e mezzo in soli due chilometri e pochi spiccioli. In gara però il suo passo è stato ancora più devastante sui 6,27 chilometri molla a Lorallini (primo inseguitore) 7”.2, e sulla speciale seguente la replica della Scopoli 12,14 chilometri rifila al secondo 11”.3. Un secondo a chilometro, abbastanza per consolidare la sua leadership con 23”.1 su Ricciu e dichiarare chiusa la partita, errori e rotture permettendo. Nelle speciali seguenti mette in carniere tre scratch su cinque speciali portando il suo vantaggio ad una trentina di secondi, senza però dare l’impressione di andare a cercare l’allungo ma sempre in pieno controllo. Contrariamente allo strapotere mostrato da Nerobutto alle sue spalle la battaglia è stata campale e tiratissima, ed al traguardo a separare Dallapiccola secondo, Ricciu terzo e Greco quarto c’è appena una manciata di secondi e qualche spicciolo. La seconda piazza di Dallapiccola ottenuta con un bellissimo crescendo merita una menzione particolare, il ventenne fresco vincitore del trofeo Suzuki al suo esordio sui fondi sterrati ha messo sul piatto una capacità di adattamento ed grande feeling sui fondi ad aderenza limitata. Il gradino basso se lo prende Mattia Ricciu, un risultato che gli brucia per quei nove decimi pagati che lo separano dal secondo posto. Un niente in una gara di appena settantasei chilometri, dove le Renault Clio Rally5 dello Junior sono andate in tempo imposto per ben tre volte, per un totale di venticinque chilometri non disputati. Quarto ma in lotta sino alla fine per le posizione di immediato rincalzo Matteo Greco, mentre Giacomo Marchioro quinto nella classifica finale, nell’ultima bouclé ha perso contatto dal gruppetto con il quale si stava giocando anche lui la seconda posizione.

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