NEUBAUER BATTE LA POLO

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In Austria Baumschlager porta al debutto come privato la Polo R WRC, un operazione finita subito nel dossier “vincere facile”, ed invece il pluricampione Austriaco ha subito per tutta la gara ed a imporsi è stata la Fiesta WRC del solito Neubauer.

La prima parte dell’operazione Polo è senza dubbio stata un successo, dopo l’addio di Vw alle corse nel ruolo di squadra ufficiale la riconversione in team privato è stata travagliata con un R5 a gestazione lunghissima, la mancanza di richieste per Polo la R (dai costi elevati) ed i fiumi di parole e richieste per la Polo +, in sei mesi nessuno ha nemmeno timidamente iniziato un rapporto collaborativo con Hannover. Alla fine a rompere gli indugi è stato Baumschlager che così è andato allacciare una collaborazione con la sua struttura la BRR e Volkswagen. Il resto è stato un pregara di ovvietà operazione: “ritornare a dominare il campionato Austriaco”,”vincere facile” ecc..Ed invece di facile non c’è stato niente, anzi ci si è messo anche il tempo con pioggia e nebbia a complicare le cose, oltre al terreno del Wechselland Rallye con i suoi cambi di fondo stile rallycross. Così il primo a scattare dai blocchi è stato il solito Neubauer con la fida Fiesta, mentre Raimund imparava arrancando. Ma una volta insediatosi saldamente al secondo posto ed avere messo nel mirino Neubauer, non sono più riusciti a reagire alla pronta risposta del suo avversario riuscendo a dimezzare il suo svantaggio solamente nel finale quando Neubauer ha alzato il piede. Il risultato finale è stato quello di sempre o meglio il copione del film che va in replica da inizio 2016, solo che questa volta Raimund ha si tolto qualche manciata di secondi al suo distacco ma lo ha fatto con una WRC vera e non un R5, con tempi che dovevano migliorare a palate di secondi.            

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