Dopo gli sconquassi della prima tappa nella top five tutti accorciano vistosamente il passo attenti a risparmiare botte alla meccanica delle proprie vetture. Ma nonostante una frazione tutta in difesa Tanak sia pure con molta circospezione rompe gli indugi, mette Katsuta nel mirino ma sull’ultima un temporale a metà speciale ribalta la classifica alle spalle di Neuville.
L’ecatombe di ieri ha completamente cambiato l’approccio del gruppo dei superstiti alla gara, nonostante nella seconda tappa finalmente si sia cominciato a respirare l’aria del vero Safari, quello con gli interminabili dritti che tagliano la savana. Con tratti più duri e qualche sconnessione da prendere con cautela per non trovarsi gambe all’aria, compreso nella lunga Sleeping Warrior qualche pietrone là dove la carreggiata si restringe in mezzo ad alberi e arbusti della vegetazione. Nulla a che vedere con le strette piste di ieri chiuse tra vegetazione e alberi con sassi ovunque e fesh fesh in abbondanza. Una tappa che però ha lasciato il segno soprattutto nella testa dei piloti che hanno preferito affrontare la giornata con un passo decisamente più attento e compassato, un approccio tattico difensivo, tutti concentrati a conservare la propria posizione. Il passo più sostenuto è quello di Ogier, ma nulla di sconvolgente, abbastanza per firmare tre scratch e recuperare qualche secondo. Ma sull’ultima speciale visto l’atteggiamento remissivo dei concorrenti a rimescolare le carte ci pensa il meteo, con un acquazzone flash a metà della Sleeping Warrior, dopo un paio di vetture la pioggia nel tratto centrale si fa battente ed i primi quattro devono destreggiarsi su un terreno diventato più scivoloso del ghiaccio. Il più bravo di tutti nel salvare il salvabile è Ogier, ma anche Neuville non è da meno e gli concede solamente una decina di secondi. Una trentina di secondi la lascia per strada un Katsuta che dimostra di saperci fare anche sul viscido, ed in qualche maniera riesce a salvare la piazza d’onore, ma ora alle sue spalle c’è il compagno di squadra Ogier a soli 18”.1, ed probabile domani si lasci sfilare senza opporre resistenza. Un’altra gara da dimenticare per Tanak che nella prova precedente aveva dato un pelo di gas in più mettendo Katsuta nel mirino. Mentre stava già pregustando il sorpasso, la pioggia lo rallenta, ed il vetro anteriore che si appanna completamente lo obbliga a fermarsi in speciale e lasciare un minuto e mezzo a Seb. Ritardo che lo fa scivolare in quarta posizione ad una minutata dal francese.