Autore sino alle speciale numero 10 di una gara perfetta, sui dieci chilometri della Skrad, in un taglio la sua Hyundai di scompone, un intraversata non esagerata ma a bordo strada c’è un pietrone che danneggia la posteriore sinistra e manda la Hyundai in avvitamento contro degli alberi.
La Croazia propone una seconda tappa complicatissima, su strade sconnesse con molto umido nelle parti in ombra che si sporcano esponenzialmente di passaggio in passaggio. Non è infatti un caso che Rovanpera penalizzato ieri da una foratura, questa mattina abbia inanellato i primi tre scratch consecutivi. Una situazione che muta in continuazione e cambia da una speciale all’altra, ed a Skrad forse la speciale più insidiosa Neuville aggredisce troppo una corda veloce prima di una più stretta, la sua Hyundai scivola via, una situazione probabilmente recuperabile, ma un pietrone a bordo strada sistema definitivamente l’asse posteriore della sua Hyundai, e la manda in testa coda contro degli alberi. Evans dopo una partenza troppo soft sulla lunga che gli costa una manciata di secondi, si ritrova così la stessa autostrada spianata, che i suoi compagni di squadra ieri hanno lasciato al Belga. Alle sue spalle, ad una ventina di secondi troviamo la Puma di Tanak, l’Estone questa mattina parte molto forte, ma vista la sua posizione di partenza è evidente stia rischiando parecchio, è comunque la dove la strada è più sporca l’impressione è la Puma continui ad essere più difficile da domare rispetto alla concorrenza. A questo punto bisognerà vedere se con la top tre segnata da distacchi non impossibili ma significativi, la dietro si accontenteranno oppure qualcuno, in particolare Tanak proverà a rischiare, almeno la dove la strada è più pulita.