I segni lasciati sulle strade dal ciclone “Daniel” sono evidenti, ma su delle strade che asciugano rapidamente la terra riportata dal nubifragio, assieme alle pietre, continuano a mettere in difficoltà chi parte davanti, ed un Neuville in forma smagliante da una serie di strattoni che mettono in difficoltà l’armata Toyota, ma Ogier non molla e lo tiene nel mirino.
Nelle ultime due gare del WRC, prima sulle speciali Estoni e poi su quelle ancora più veloci della Finlandia le Toyota Yaris hanno sempre dato l’impressione di essere fuori portata della concorrenza, e le Hyundai i20 N nonostante un Neuville in formato XXL sono sempre rimaste alle corde. Il Belga è stato bravissimo nello sfruttare scivoloni, ed indecisioni altrui. In questa prima tappa Ellenica con l’abbassarsi delle medie orarie, ed un percorso molto accidentato con pietre e rocce in ogni dove, la Hyundai sembrava un’altra vettura, veloce sul fango e sulle pietraie, con un Neuville interprete perfetto di una tappa molto complicata. Fango, pozzanghere e terreno pesate in alcuni frangenti diminuiscono il gap di chi pulisce la strada, Rovanpera, ed Evans. Ma terra e pietre smosse portate in strada dall’acqua, su un terreno che asciuga rapidamente confermano parte di questo gap e nelle speciali lunghe la differenza torna a farsi sentire. Ma parte della differenza la mette sul piatto il Belga, Ogier gli parte alle spalle eppure fatica a restare sugli scarichi della Hyundai, ed è solamente sulla Elatia, dove Neuville lamenta un problema alla trasmissione posteriore, che il lupo di Gap riesce a rosicchiare una manciata di secondi al rivale e si porta a soli 2”.8. La lotta tra i due si annuncia tiratissima, anche se per un set up più azzeccato, o per il miglior feeling Neuville oggi è sembrato avere quel qualcosina in più. Ma il terreno è durissimo, e domani nella parte più colpita dall’alluvione rischia di essere ancora un’altra storia, questo porta le vetture a incassare dei colpi durissimi, ed il rischio di cedimenti è dietro l’angolo per tutti. Alle loro spalle c’è già un buco di mezzo minuto con il gruppetto di Rovanpera, Evans e Lappi in lotta per la terza posizione. Un ritardo che in una gara così complicata non preclude nulla a nessuno, ma senza qualche passo falso di chi è la davanti sarà durissima per tutti tentare di riagganciare la testa della gara. Anche per un Rovanpera in formato XXL, soprattutto dopo il ribaltone finlandese andare forte è sempre un imperativo, ma rischiare più del dovuto potrebbe costargli carissimo. Il campionato è suo, ed anche se secondo la matematica è ancora aperto, in realtà non è nelle mani degli avversari ma solamente nelle sue, visto che può solo perderlo.