Il Belga graziato dal meteo ha concluso una gara perfetta vinta con un mix ben bilanciato tra attacco e tattica nelle prime due frazioni, la domenica ha amministrato l’ipoteca ma senza rinunciare a qualche zampata. Ottima piazza d’onore per un Mikkelsen finalmente incisivo, mentre un Meeke penalizzato tira fuori gli artigli e supera Ogier ma sulla power stage fora e deve dare nuovamente strada al campione del mondo che è terzo.
La frazione conclusiva non sembra avere in serbo ancora molte emozioni se non la sfida per il gradino basso del podio tra Kris Meeke, ed un Ogier che nella seconda boucle del sabato si getta a testa bassa in una rimonta furiosa con un doppio scratch ed un bel tempo sulla lunga. Un sorpasso quello di Ogier che è arrivato ancora prima di uscire dal parco chiuso, con Meeke penalizzato di 10” per non avere rispettato il road book nel passaggio di un cancello. La tappa si apre così con un Meeke, che abbandona il ruolo difensivo che poco gli si addice, mentre in versione full attack con quel pizzico di rabbia in più per la penalizzazione presa (per un taglio incontestabile, che però non gli ha dato alcun vantaggio) con un uno due da pugile di razza mette al tappeto il francese. Ma sulla power stage una foratura lenta gli fa perdere una manciata di secondi e deve mollare con le lacrime agli occhi il gradino basso del podio ad un Ogier incredulo, una sfida che in pochi prevedevano potesse chiudersi così, forse nemmeno il sei volte iridato. Seb ci ha provato ma quando la strada si impennava (e quest’anno tutte e tre le speciali erano tracciate in versione ascensionale) la sua C3 ha sempre pagato alla concorrenza qualcosina, ed il successo nella power stage è un mezzo regalo degli avversari che mollano pensando alla classifica generale. Davanti le due Hyundai hanno dimostrato di gradire assai le speciali in versione cronoscalata, con medie orarie sotto gli 80 orari. Neuville molto guardingo sul primo passaggio al Condor, pur senza uscire dalle righe ritorna ad affondare il piede e dopo lo scratch sulla Giulio Cesare, sul bis del Condor con un terzo posto scratch conquista 3 punti supplementari della power stage. Non gli è da meno il compagno Mikkelsen che più che difendere la sua piazza d’onore, continua a macinare tempi da primo della classe bacchettando gli inseguitori.