NEUVILLE IN CRESCENDO

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Il Belga nella gara di casa non si è lasciato prendere dalla smania di strafare, dopo un primo giro attento ha sistemato un set-up non perfetto per le condizioni di quest’anno e nella bouclé pomeridiana ha calato quattro scratch consecutivi proiettandosi al comando della gara.

Uscito di scena prematuramente Rovanpera la lotta per lo scettro di Ypres ha proposto una sfida a tre tiratissima, con Evans e Tanak che nella prima bouclé si sono giocati la leadership della gara sul filo dei decimi e Neuville attardato di un paio di manciate di secondi per un dritto sulla prima speciale. Thierry che nella gara di casa sfodera delle linee perfette, ha faticato a trovare il giusto passo su un fondo leggermente più scivoloso del solito, ma con un paio di aggiustamenti al set-up ha ritrovato la giusta fiducia per esprimersi al meglio. Salito in cattedra senza mai esagerare ha cominciato a rosicchiare il ritardo e con quattro scratch è andato a riprendersi la testa della gara. Una gara che impressiona per la naturalezza dimostrata, le performance sono quelle che di cui è capace, ma dopo una stagione dove troppe cose sono andate storte ha avuto la solidità mentale di non lasciarsi indurre in tentazione. Secondo a 2”.5 un Ott Tanak XXL, l’Estone è partito con la stessa determinazione mostrata in Finlandia, quella degli anni del mondiale, questo tipo di strade non sono certamente quelle più adatte alla sua guida, ma questo non gli ha impedito di tenere un passo simile a quello di un compagno di squadra che su queste strade c’è nato. Nella seconda frazione il livello del braccio di ferro tra i due dipenderà molto dall’incognita Evans, anche perché Ott sa che con un Thierry al massimo c’è poco da fare se non tenere alta la pressione e sperare in un errore o un piccolo cedimento. Evans oggi è stato superbo alle due Hyundai paga 13”.7, ma se si considera che dieci secondi sono di penalità per essere arrivato in ritardo al co dell’ultima speciale, per lui sarà il sabato della verità. Nel corso di questa stagione in troppe gare dopo essere stato saltato da Rovanpera ha sempre rinunciato a lottare, due manciate di secondi da queste parti pesano parecchio ma si possono rimontare, ed ora dovrà dimostrare alla squadra che quando c’è da tirare fuori gli artigli Elfyn c’è ancora. Quarto ma fuori dei giochi Lappi che ai primi paga una quarantina di secondi, l’impressione è quella di una partenza decisa, ma appena Kalle è volato fuori è andato in controllo, ordini ricevuti o meno salvaguardare punti preziosi per il marche è un imperativo.         

CLASSIFICA

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