Il driver Belga superlativo nella prima boucle duella in punta di fioretto con Ogier e Tanak, che sulle speciali più veloci si fa minaccioso, ma prima il Francese rompe l’idroguida e perde contatto e poi l’Estone a due speciali dalla fine si deve fermare con la sua Yaris out.
Se ieri sull’ultima speciale Neuville è stato semplicemente imperiale, oggi non è stato da meno in una gara iniziata con un duello serratissimo dove Neuville, Tanak e Ogier non si sono risparmiati. Il più in affanno è sembrato Ogier, con una Citroen che nel veloce concedeva qualcosa alla Yaris mentre se le medie si abbassavano doveva piegarsi a Neuville. Il primo passaggio sulla lunga fa segnare la prima debacle vera nella lotta di testa, sulla C3 del sei volte iridato si rompe l’idroguida, da quel momento inizia una lenta ma inesorabile emorragia di secondi che lo vede perdere un minuto bello tondo in due speciali. Al service di metà giornata si ritrova così in sesta posizione, con possibilità di successo ormai azzerate. Tanak invece approfittando dove si viaggia sempre sopra oi cento di media oraria riesce a rosicchiare al Belga una bella manciata di secondi, avvicinandosi in maniera molto minacciosa. Speciali dove il Belga stringe i denti e ci mette una pezza, facendo vedere i muscoli al suo avversario, un messaggio chiaro se l’Estone vuole vincere dovrà sudarsela. Nella replica di Tanti speciale più lenta riesce a rimettere una manciata di secondi tra se e la Yaris, pronto alla battaglia campale in attesa dell’attacco frontale di Tanak sulle ultime due speciali. La rincorsa dell’Estone si ferma però dopo una decina di chilometri, con la sua Yaris parcheggiata a bordo speciale, non si conoscono ancora i motivi del ritiro ma la scena non è comunque nuova, quasi sempre per danni riportati al carter motore. Neuville si ritrova così una leadership saldissima con poco meno di un minuto di vantaggio sul compagno di squadra Mikkelsen. Un finale da incorniciare anche quello del Norvegese, che tira fuori performance di valore assoluto che gli permettono di resistere al ritorno di un Ogier scatenato che salta Sordo e mette Meeke nel Mirino.