La tappa è chilometrica mente insignificante, ma i colpi incassati nella prima tappa lasciano il segno e nella prima speciale per Neuville arriva il colpo che fa traboccare il vaso, cede la sospensione posteriore destra e si spalancano le porte per una doppietta Toyota.
Al Safari i colpi di scena non finiscono mai e nella prima speciale della terza frazione Neuville riesce a salvare la sua leadership per poche manciate di secondi, ma il cedimento della sospensione posteriore destra, lo obbliga ad issare bandiera bianca nel trasferimento verso la speciale quindici. A cedere è sempre la sospensione posteriore destra, quella che per due volte ha tradito Tanak, ma a differenza dell’Estone il cedimento arriva dal lato top mount. Può sembrare un controsenso con una tappa di appena cinquanta chilometri e una classifica scolpita nella roccia, ma più che andare a cercare la pietra o dove è arrivato il colpo che ha mandato KO la sospensione, questo è il conto che presenta il Safari per il ritmo tenuto in una prima durissima tappa, quando Neuville ha costruito il suo vantaggio, mentre il compagno di squadra Tanak ha optato per tenere un passo gara meno sostenuto. Una situazione che spalanca le porte ad una doppietta con Ogier e Katsuta.
