Nella prima speciale del mattino Neuville prende il timone del Catalunya e con un passo molto sostenuto mette qualche manciata di secondi tra se ed i suoi compagni di squadra Sordo e Loeb, che gli coprono la fuga dal ritorno di Tanak.
L’asfalto di Tarragona non ha regalato grandi emozioni, la pioggia dei giorni passati non ha sporcato più di tanto le strade e su un tracciato con delle medie attorno ai 115 Km/h la sfida di testa ha visto quelli della top five battersi sul filo dei decimi. A fare la differenza è stata la prima boucle letteralmente aggredita da un Neuville determinatissimo, con due scratch di fila il Belga ha saltato la Hyundai gemella di Loeb, mettendo tutti alle corde. Un ritmo al limite ma con un pizzico di margine, perfetto per rosicchiare decimi su decimi a compagni di squadra e non, e con i secondi ragranellati ha potuto permettersi una replica pomeridiana più attenta, marcando stretti gli avversari ma senza più forzare il passo. Un ritmo che solamente Meeke ha provato a tenere, abbastanza per guadagnare il podio virtuale davanti a Sordo, ma dopo appena un chilometro sulla Querol ha sbatacchiato la sua Yaris, costretto a fermarsi a bordo strada con una ruota staccata. Loeb e Sordo non hanno nemmeno abbozzato un inseguimento al compagno di squadra, ben consci che per restargli in scia bisognava rischiare, mentre l’obbiettivo prioritario in questa gara per Hyundai erano principalmente i punti del titolo costruttori, che nel caso di una doppietta permetterebbero agli uomini di Alzenau di dare una svolta pesante al campionato. I due hanno così continuato con il loro passo, cercando di dare corpo ad una tripletta sempre a portata di mano con Loeb che cerca di tenere la piazza d’onore, ma sui ventiquattro chilometri del Montmell deve lasciare la posizione a Sordo per 1”.5, ma entrambi una ventina di secondi dietro al loro capitano. Alle spalle delle Hyundai troviamo l’accoppiata targata Puppala con Tanak a 24”.6 dalla testa, ed una ventina di secondi dietro il compagno Latvala. Con una bella volata sulla speciale spettacolo Ott riesce a scippare il gradino basso del podio a Loeb che però gli resta incollato ad appena sei decimi. Quando Neuville molla la presa l’Estone va per quattro volte a scratch ma guadagna solamente pochi decimi. Con un Neuville fuori portata gli altri due sono stati a lungo nel mirino della sua Yaris, ma Ott non è sembrato disposto a rischiare niente per andarli a saltare, come se per una volta a prevalere sia lo spirito di portare a casa punti pesanti e non chiudere la partita per il titolo a Salou.