Nella boucle della mattina tra qualche problemino tecnico e un testa coda Neuville perde qualche secondo permettendo ad un determinatissimo Breen di farsi sotto, ma nel pomeriggio sulla lunga mena forte e mette Breen a distanza di sicurezza, ipotecando la gara Svedese.
Dopo avere chiuso la prima frazione con tre vetture davanti a tutti Hyundai sembrava la dominatrice incontrastata della Svezia, nonostante le Citroen di Breen e Ostberg fossero ancora li ad alitare sul collo agli uomini di Alzenau. Nella prima boucle di questa mattina però la sorte per un attimo bello lungo è sembrata girare, con Neuville che perde secondi per un problema tecnico prima e per un testa coda subito dopo si ritrova alla spalle un Breen determinatissimo che salta prima Paddon e poi Mikkelsen che tocca forte un muro di neve e va anche lui in testa coda perdendo un bel 15 secco in un sul colpo. Nella replica del pomeriggio Breen fa subito la voce grossa, ma sulla speciale lunga di Hagfors Neuville ritorna a menare duro e mette tra se e l’Irlandese dello “chevron” una quindicina di secondi. Abbastanza per mettere una prima ipoteca sul successo finale, intimidendo il suo giovane avversario per il quale un secondo posto in questo momento complicato in casa Citroen, farebbe schizzare in alto le sue azioni. Mikkelsen nel round pomeridiano tenta di recuperare i secondi persi, e mettere pressione a alla C3 di Breen, ma la lucidità non è la stessa di ieri ed a fine giornata la piazza d’onore resta nel mirino ma sempre più lontana visto che su queste speciali 12″ pesano come un macigno. Quarto a fine giornata un Paddon che va in controllo, coprendo le spalle ai due compagni di squadra che davanti si stanno giocando le posizioni alte del podio, pur non prendendosi rischi si tiene dietro Ostberg che perde qualche secondo di troppo. Alle spalle della top five troviamo Lappi che speciale dopo speciale si è avvicina sempre più pericolosamente a Ostberg, ma alle spalle del Finlandese il voto si fa pneumatico.