NEUVILLE RE SUGLI ASFALTI CECHI

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La prima frazione del Central European Rally sui difficili asfalti della repubblica Ceca si conclude con Neuville al comando, tallonato ad una manciata di secondi abbondanti da Ogier e il compagno di squadra Tanak. Evans resta nel gruppetto degli inseguitori sino all’ultima speciale dove vede il suo distacco raddoppiare passando a una quindicina di secondi.

Le condizioni meteorologiche buone hanno contribuito a dare un maggiore equilibrio alla gara, oltre a velocizzarla in maniera sensibile, nonostante un importante presenza di chicane artificiali, con le immancabili balle di paglia. Qualche tratto umido tra una vallata e l’altra non è mancato, ma nulla in grado di complicare ulteriormente i tanti passaggi già molto impegnativi tra sconnesso, buche, foglie e sporco. Nelle fasi iniziali sulle speciali meno tipiche l’equilibrio è stato decisamente importante e dopo tre speciali Ogier guidava un gruppetto di sei vetture racchiuso in un fazzoletto di sei secondi, tallonato da Fourmaux e Pajari a meno di dieci secondi. Appena il plotone dei top è partito all’assalto dei ventisei chilometri della lunga (la Strasin) i tempi sono letteralmente esplosi e davanti sono rimasti solamente i due capitani Toyota e i due Hyundai, e Katsuta. Autore di un ottima partenza Mikkelsen quando comincia a perdere secondi cerca di aumentare il suo passo e rovina fuori strada, bloccando anche la speciale con la sua Hyundai i20 N Rally1 che ostruisce il passaggio. Perde contatto dai primi anche Katsuta, inizialmente ed in più di un occasione dimostra di avere il passo dei primi, ma con i due capitani li davanti giustamente alza il quanto basta il piede per assicurargli la copertura. Le tante uscite rimediate nel corso di questa stagione e l’appiedamento in Cile evidentemente sono servite a portare consiglio al giapponesino, che chiude la frazione in quinta posizione, ad una quarantina di secondi dalla testa, ma con un robusto vantaggio di una cinquantina di secondi sulla quarta Yaris di Pajari, ottimo sesto. Superato il giro di boa di giornata Neuville batte due scratch e consolida, sia pure di pochi secondi la sua leadership, e si presenta al service serale con 6”.4 sul francese e 7”.8 su Tanak. Sino alla prova conclusiva tiene botta nel drappello di testa anche Evans, che però sulla stage finale raddoppia il suo ritardo per un problemino ai freni che paga nel feeling con la vettura.

CLASSIFICA

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