Il Belga ha ufficializzato assieme alla squadra il prolungamento del suo contratto per il venti venticinque, a conferma delle indiscrezioni che erano cominciate a circolare da ieri. Un rinnovo di soli dodici mesi è un qualcosa di abbastanza inusuale per un top driver, ma con la stagione 2026 in versione semiufficiale molti aspetti amministrativi restano da stabilire.
Tra tutti i contratti in scadenza l’unico a non sollevare rumori di mercato è sempre stato quello di Neuville, il cui rinnovo era dato scontato da tutti, in primis dalle due parti interessate ovvero Thierry e Hyundai. L’unico dubbio sembrava essere legato al tipo di impegno se full-time, oppure per un ventilato part-time dallo stesso interessato, parole dette in un momento di scoramento dopo i risultati ottenuti soprattutto dai due top driver Toyota. Neuville ci ha tenuto a ribadire a bocce ferme, lontano dalle emozioni dei dopo gara, l’intenzione di proseguire in una stagione completa, scelta obbligata o quasi se si vuole lottare per il titolo piloti, ma anche per il peso del proprio apporto alla squadra nella corsa al titolo costruttori. La stranezza del prolungamento di un solo anno non sembra preoccupare più di tanto Neuville, nel 2025 saranno dodici anni con la squadra di Alzenau, e qualunque saranno le decisioni della squadra nel breve e nel medio termine è chiara la volontà delle parti a prolungare i loro voti matrimoniali. La sua presenza a tempo pieno al fianco di Tanak nella line up della prossima stagione, è l’indice di una stagione lontanissima da un clima di smobilitazione, non è un mistero ad Alzenau stiano lavorando a tempo pieno sulla vettura per la prossima stagione. Evoluzioni testate anche dallo stesso Neuville che non sembra avere valutato per il momento il ventilato futuro dirigenziale, come si ipotizza da più parti. Ma nemmeno ha mostrato interesse una volta appeso il casco al chiodo nel WRC, a riciclarsi nei raid oppure in pista.