Il driver Belga del team Hyundai dopo un anno di errori, cedimenti e tribolazioni varie nella prima tappa sugli sterrati sardi risorge, inanella cinque scratch e chiude al comando la tappa con una decina di secondi su Latvala.
Dal Germania 2014 di polvere dietro la i20 di Neuville ne è passata davvero tanta, ma sopratutto dopo qualche gara buona ad inizio 2015 è entrato in un tunnel che sembrava senza uscita. Questa volta però la sorte ha girato dalla sua, una buona posizione di partenza, nessun errore ed una perfetta gestione dei pneumatici in una tappa critica sotto quest’aspetto gli ha permesso di tornare a chiudere una frazione del mondiale davanti a tutti. Latvala ci prova è prende anche il timone ma anche sulla sua Polo i pneumatici si deteriorano più velocemente degli altri, ed a fine giornata paga 11″.1 La terza posizione è per sua maestà Ogier che nel primo giro tra la posizione sulla strada, ed una scelta di gomme non perfetta, paga una ventina di secondi ai primi della classe. Abbastanza per indurlo ad una seconda boucle a un passo superiore ma senza esagerare. Impegnato più che a cercare di rimontare, a mettere qualche secondo in più sui suoi diretti inseguitori, Ostberg e Mikkelsen. Hyundai in chiaro scuro, Paddon parte bene ma poi fa una toccatina veniale e perde il treno di testa, proprio mentre la prima tappa sta per esplodere. Forza per recuperare e nella replica di Tula esce di strada disintegrando il posteriore della sua i20. Per Hyundai i20 di Abbring invece è la trasmissione a metterlo alle corde, già sulla prima speciale del mattino, ed al rientro al parco il suo ritardo supera già i sei minuti.