Una vittoria al Germania 2014, una serie in crescendo di gare esaltanti, ma dall’Argentina 2015 Neuville entra in un tunnel che sembra senza uscita, con tanti danni zero performance e polemiche con la squadra in quantità. Un periodo nero che si interrompe sugli sterrati della Sardegna dove il Belga cresce chilometro dopo chilometro ed alla fine ritorna a volare.
La carriera di un top driver spesso è appesa ad un filo sottile, tutto è legato ad un click che fa rilasciare al cervello la giusta quantità di adrenalina. Un emozione, eccesso di sicurezza, la paura, o il più comune sedersi sugli allori, spesso hanno portato a picco le carriere di molti top driver risucchiati in un vortice che ti porta sempre più in basso. Abbastanza per essere declassato in poco più di una stagione dai gradi di capitano a quelli di seconda o terza guida. Un vortice da cui non è facile uscire, che ha segnato la fine di alcuni campioni del passato, ed ha bloccato i sogni di molte promesse. Una voragine che gara dopo gara stava inghiottendo anche Neuville, considerazione che non è solo il vaneggiare di chi scrive a meno che non si considerino folli anche i bookmakers che prima della gara sarda lo pagavano 25/1. Il Belga è partito gestendo alla perfezione le sue gomme nella prima frazione, dove la terra più abrasiva ha mandato in crisi tutti, nessun jolly nelle scelte ma traiettorie più compassate che non stressavano troppo le gomme. Ed a quel punto, quando si è ritrovato davanti a tutti è ritornata anche la fiducia e la sicurezza, sulle prove più lunghe del sabato dopo un primo giro giocato erroneamente come nella prima tappa, è scattato il click che sembrava avere perso ha messo giù il piede da vero campione, ed è andato a prendersi la vittoria attaccando con il coltello tra i denti. Mandando alle corde un Latvala in bianco e nero che ha dichiarato la resa alla fine della replica del Monte Lerno. Ogeir invece le armi le aveva già deposte a fine prima tappa, da freddo calcolatore ci ha provato per qualche prova, ma quando ha capito la musica ha tirato i remi in barca. Tanto prendere un minuto o trenta secondi (rischiando di uscire) non cambia la sostanza, ovvero i punti iridati che paga un piazzamento.