L’alfiere Hyundai dopo la pesante stoccata sulla super stage di Porto, affronta la prima boucle con estrema padronanza e gestendo al meglio le sue gomme allunga ancora e mette una prima ipoteca che rafforza nella replica pomeridiana.
Le speciali del sabato pur manifestando la stessa tendenza a scavarsi forse qualche pietra in mezzo alla strada almeno nel primo passaggio la risparmiano. Dopo quanto ha proposto il venerdì nessuno osa attaccare a fondo, ed a approfittarne è un Neuville sempre più padrone della situazione che tiene un passo sempre molto alto. Ma sopratutto gestisce al meglio le gomme lasciando qualche secondo qua e la, così sui trentasette chilometri della speciale finale di Amarante si può permettere di mandare tutti alle corde. Portando il suo vantaggio a mezzo minuto nel primo round e forte di questa prima ipoteca, nella replica controlla senza però rinunciare a dare uno schiaffetto agli avversari. Tanto per mettere in chiaro se mai c’è ne fosse ancora bisogno chi comanda. La lotta per i due gradini basso del podio parte con uno scambio di colpi pesantissimi tra un Sordo determinato a riprendersi la seconda piazza, ed un Evans ritrovato che tiene alla grande. Nella seconda boucle Elfyn picchia durissimo e allontana lo Spagnolo che a fine tappa gli paga 17″.4 e vede così ridotto al lumicino le sue speranze di salire sul secondo e vede andare a rischio anche la terza posizione. Tutta Finlandese la lotta per il retro podio con Suninen e Lappi che se le sono date di santa ragione per tutta la giornata. Un botta e risposta continuo che alla fine da ragione all’alfiere Ford che la spunta per 11″.1; ma i due promettono battaglia anche per l’ultima giornata. E Sordo è oramai nel mirino dei due a 4″7.