NEW ZELAND E JAPAN NEL WRC 2022

0

Alla vigilia del consiglio mondiale sul tavolo della FIA è arrivata la bozza teoricamente definitiva del calendario 2022 che va ad aggiungere due extraeuropee Japan e Nuova Zelanda, che a riescono a dare quelle garanzie che oggi il continente centro e sudamericano non riesce a dare.

Dopo una lunga contrattazione con la federazione, ma soprattutto con il promotore si sarebbero chiusi gli ultimi slot, quelli intercontinentali; i più dibattuti perché soggetti alla variabile pandemica che anche quest’anno ha fatto saltare parecchie ultimo il Giappone. Tre saranno le trasferte intercontinentali della serie 2022, le due new entry hanno la targa dell’Asia Pacifico: Nuova Zelanda e Giappone, che andranno a sommarsi al confermatissimo Kenya. La gara dei Kiwi dopo avere gettato la spugna nel 2020, ha preferito non rischiare il 2021, ma si sapeva che era ritornata a spingere con delle ottime garanzie di essere disputata. Probabilmente se fosse stata inserita già quest’anno al posto del Giappone sarebbe andata a buon fine. Confermato nonostante per la seconda volta consecutiva abbia cancellato l’evento in zona Cesarini il Giappone, al momento le sue certezze non sono superiori a quelle del Sudamerica. Considerata la maniera abbastanza incredibile con la quale ad Aichi hanno tirato la corda sino all’ultimo, quando si sapeva che non si sarebbe riusciti a farlo, per ben due anni di fila, essere stato inserito nel calendario sino dalla prima ora è un evidente prova che il suo rapporto con il Promotore ha delle sponde tali per cui si tollera tutto. Anche se ad oggi le sue certezze per il futuro non sono poi così superiori alle gare latino-americane. Dopo che il Finlandia ha rinnovato il contratto sino al 2023 e dal prossimo anno recupererà la sua tradizionale data di inizio agosto, ad uno o due settimane dall’Estonia con l’obbiettivo di inglobare due gare in una sola trasferta. Gli altri due slot europei vacanti come avevamo anticipato saranno la Croazia, confermata nella sua collocazione primaverile, ed il rally GB dove qualcuno sta provando a rilanciare la candidatura Irlanda del nord, ma a budget l’unica certezza è quella del ripensamento gallese. Un’altra di quelle querelle legata ai soldi, che ha i contorni di una sorta di gioco al rialzo, ma non è chiaro se a tirare le fila sia la MSA (federazione britannica) oppure il Promotore.

Share.