NUCITA PROFETA AL TARGA

0

Il forte driver Siciliano concretizza sulle strade di casa il primo successo Tricolore, una gara tiratissima e complicata per l’estrema variabilità del tempo, con un Nucita che ha saputo reagire, combattere ed amministrare con il piglio del grande campione. Piegando un Andreucci che al campionato ci ha pensato solamente nell’ultima boucle.

Il primo successo CIR per un giovane di belle speranze lascia ricordi indelebili, ma ottenerlo sulle strade di casa, quelle di un Targa Florio che avevano ispirato passione, ed i sogni di bambino sono molto, molto di più. Una gara difficilissima, con scrosci improvvisi strade con continui cambi di grip, tra asciutto, bagnato e umido, che hanno reso l’equazione complicata per tutti. In primis proprio per Nucita che sui quindici chilometri di Polizzi non ha una buona scelta di gomme e paga un bel venti secondi allo scratch ed una dozzina ad Andreucci. Un gap che su queste strade velocissime e scivolose, in un campionato tiratissimo come quello CIR, potrebbe risultare molto difficile da recuperare. Invece con una grande prova di maturità Nucita nelle speciali seguenti riprende il passo dei primi, non molla niente ma nemmeno si lascia prendere dalla foga e sulla speciale di Cefalù, il jolly gomme lo tira fuori lui. Una scelta perfetta che in sol colpo gli permette di portarsi a un paio di decimi da Andreucci, saltando il resto del gruppo compreso un Campedelli determinatissimo. Nella seconda boucle parte altrettanto bene e prende le redini della gara, con un Andreucci che scivola a 10″ e Campedelli che tocca ed è costretto alla resa. Un distacco che sulla Pollina una scelta troppo dura Andreucci riesce ad annullare; me nella speciale seguente il Garfagnino pasticcia e così vanifica il riaggancio perdendo la bellezza di 15″. Un bel gruzzolo che Nucita amministra nella maniera migliore tenendo ancora un bel passo nelle prime speciali della boucle, per poi alzare in vista del traguardo con un Andreucci, che depone non depone le armi ma si concentra sul capitalizzare una piazza d’onore che ha un peso campionato importantissimo. Gradino basso del podio per uno Scandola che ringrazia giove pluvio, ed approfitta delle sue coperture D-Mack che in queste condizioni gli permettono di restare in scia a Paolino e compagnia. Quarto Riolo che con una volata finale imperiale brucia la medaglia di legno a un Panzani in formato XXL, nelle battute iniziali il Toscano si è inserito nella lotta di testa, ma quando gli equilibri tecnici lo riportano con i piedi si deve accontentare della top five.   

CLASSIFICA  

 

Share.