OGIER C’E’, MA CHE NEUVILLE!!!

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Il pluricampione driver di punta del team Vw con una frazione impeccabile mantiene le redini del rally Messicano. Una gara molto impegnativa che nella prima frazione si è trasformata in una corsa ad eliminazione, tra quelli out c’è anche un super Neuville, impressionante.

La posizione di partenza, con il compito di aprire la strada al gruppone non è certo cosa tra le più semplici, sopratutto su un tracciato pieno di insidie come quello Messicano. Ma Ogier il tema lo sta svolgendo in maniera semplicemente imperiale, conducendo la sua Polo sul filo di un equilibrio perfetto tra la prestazione pura e della percentuale di margine di errore (legato al ritmo imposto alla propria gara). Alle sue spalle il compagno di squadra Latvala, ad appena 13″, un niente ma tanto visto le difficoltà di Jari Matti a mantenere con costanza il ritmo da metronomo lui che d’istinto è un attaccante puro. Terza la DS3 di Ostberg che con una mezza minutata punta all’oscar del miglior attore non protagonista. La lista degli eliminati è impressionante con Meeke, Kubica, Paddon e Tanak il cui tuffo nel laghetto Messicano è destinato a fare il giro del mondo. Due righe le merita Neuville che ha cappottato verso il fine tappa al seguito di una foratura. Sfortuna un bel piffero perchè si fora andando troppo in corda, e quando si ha una gomma giù si abbassa il ritmo e non si va a cappottare. Ma la sua prestazione merita molto più che un elogio, la Hyundai i20 nonostante le evoluzioni è sempre molto distante dalle Polo, ma per otto speciali si è spavaldamente sfidato sul filo dei secondi con Ogier. Chiaramente Ogier con del margine ed il Belga sempre al gancio, ma vista la differenza tra le vetture come si può dare torto a Neuville, voleva dimostrare che c’è e di gara in gara lo sta facendo sempre più alla grande.

CLASSIFICA

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