OGIER TANAK E POI IL VUOTO

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Dopo l’apericena by night la prima tappa va via nel suo format classico di giorno senza neve solo pioggia diventata più battente nel pomeriggio. Condizioni variabili ma nel complesso prevedibili e di facile gestione, ma nessuno osa ed Ogier in controllo si permette di allungare, sulla lunga prova a chiudere ma finisce in un fosso perde tempo ma non la leadership.

Sisteron by night, nella sua versione reverse di danni ne ha fatti parecchi, dando una svolta alla gara che in linea teorica sarebbe ben lungi dall’avere anticipato la parola fine. Ma in realtà oggi nonostante l’asfalto asciutto o umido, ma comunque pulito e senza trabocchetti particolari nessuno ha più osato niente fuori dalle righe, in una sorta di rassegnazione generale allo strapotere di sua maestà Ogier. In realtà neanche Seb non si attendeva vedere gli avversari già tutti in fila a deporre le armi, l’unico che non si è accodato alla fila è Tanak con qualche timida stoccata. Ma in realtà più che di un vero attacco l’impressione è quella di un pilota che non vuole regalare tempo all’avversario, pronto come un avvoltoio a sfruttarne eventuali errori. Una condotta inappuntabile in un Montecarlo, la sola attuabile per molti ma non per lui che nel piede ha ben di più. Unica scusante a questa condotta un pò poco aggressiva la scarsa conoscenza della Yaris. Alla fine della lunga sotto un vero diluvio Ogier finisce in un fosso e perde mezzo minuto, ma non la testa della gara a dimostrazione che in quel momento era lui che stava cercando di andare a chiudere la gara (anche se gli è andata male) e non gli avversari a prenderlo. Seb si tiene stretta una leadership che lo vede raggiungere il traguardo di giornata con 14″.9 su Tanak e Sordo appena sotto il minuto. Una partenza ad handicap per Hyundai con Neuville subito fuori dai giochi, Mikkelsen appiedato dall’alternatore in mattinata, ed un Sordo costretto a tirare i remi in barca per ragion di stato.   

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