OGIER GELA LA POWER STAGE

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L’ultima tappa Svedese dalle quattro speciali previste è rimasta con la sola power stage, una formalità che visto l’ordine di partenza invertito, ed il rapido degrado del fondo poteva essere un invito alla prudenza, ma questo ha spaventato sua mestà Ogier che ancora una volta va a prendersi anche i punti della power stage.

Lo Svezia 2016 ha scritto una delle pagine più opache della sua storia, ripreso per i capelli con tanti tagli e cancellazioni, al sempre numeroso pubblico ha proposto uno spettacolo comunque all’altezza delle aspettative. E questo basta per dare ragione agli organizzatori ed a Fia e promoter che li hanno appoggiati. Ma l’ultima frazione con una sola speciale disputata sulle quattro in programma, la dice lunga su quanto si siano impoveriti i contenuti agonistici della gara. Il freddo finalmente è arrivato ma con l’ordine di partenza ribaltato, a caccia dei punti della power stage ci si aspettava solamente chi era rientrato in gara con il rally2, oppure viaggiava nelle retrovie. Invece nonostante una classifica (per i top five) scolpita nella roccia, con distacchi non molto dilatati ma impossibili da ribaltare in soli quindici chilometri cronometrati, a giocarsi i tre punti sono state le due Polo di Mikkelsen e Ogier. Ed a avere la meglio è stato come sempre il Francese, mentre Paddon chiude al secondo posto in scioltezza, ed un pò di paura per il fumo che esce a fine speciale dal suo vano motore, ed Ostberg porta la sua Fiesta a podio in barba agli alti e bassi di Mikkelsen.

CLASSIFICA

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